AI sempre più presente nella produzione di contenuti: gli esempi di Stability, Adobe e Amazon

Amazon, Adobe e Stability AI stanno sviluppando strumenti di intelligenza artificiale per la generazione di descrizioni di prodotti e la creazione di musica e immagini.

AI sempre più presente nella produzione di contenuti: gli esempi di Stability, Adobe e Amazon

Nelle scorse ore sono emerse tre notizie che riguardano lo sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale per la generazione di contenuti. In particolare, Amazon ha presentato un nuovo strumento per aiutare i venditori a scrivere descrizioni di prodotto, Adobe ha lanciato una nuova funzionalità chiamata “Firefly” per Photoshop e Illustrator, mentre Stability AI ha sviluppato una tecnologia per la creazione di musica.

Partendo dalla prima notizia in quota AI, Stability AI ha lanciato Stable Audio, il primo prodotto della società basato sull’intelligenza artificiale per la generazione di musica e suoni. Stable Audio utilizza le più recenti tecniche di IA generativa per creare musica molto velocemente. L’azienda offre sia una versione gratuita di base di Stable Audio, che può essere utilizzata per generare e scaricare tracce fino a 20 secondi, sia un abbonamento ‘Pro’, che offre tracce di 90 secondi scaricabili per progetti commerciali.

Secondo il CEO di Stability AI, Emad Mostaque, Stable Audio permetterà agli appassionati di musica e ai professionisti creativi di generare nuovi contenuti con l’aiuto dell’IA. Le tracce musicali vengono generate in risposta a descrizioni testuali fornite dall’utente, insieme alla lunghezza desiderata della composizione. Stable Audio è il primo prodotto di generazione musicale che consente la creazione di musica di alta qualità a 44,1 kHz per uso commerciale.

Passando alla seconda notizia, da Adobe è stata annunciata l’apertura delle sue soluzioni di intelligenza artificiale generativa a tutti gli utenti, insieme a molte altre novità. Firefly è stata integrata in Adobe Creative Cloud, Adobe Express e Adobe Experience Cloud, e l’azienda ha lanciato l’applicazione web Firefly, insieme alle funzionalità IA integrate in Creative Cloud, Express, Photoshop e Illustrator. Inoltre, è stata presentata una nuova soluzione denominata Adobe GenStudio per la gestione dei contenuti aziendali.

Le novità includono anche i “Generative Credits” forniti a seconda dei piani di abbonamento, che permettono agli utenti di sfruttare le potenzialità di Firefly all’interno dei loro flussi di lavoro. Adobe ha assicurato di aver avuto un occhio di riguardo per la questione etica, molto sentita in ambito IA, garantendo la trasparenza dei contenuti e dei dati.

Inoltre, Firefly di Adobe include le Content Credentials come impostazione predefinita, che funzionano come “etichette digitali” verificabili. Queste caratteristiche forniscono trasparenza sui contenuti digitali e facilitano la corretta attribuzione. Questo rende lo strumento di Adobe molto interessante rispetto alle controparti, considerando la crescente confusione generata dai contenuti IA riguardo temi come la proprietà intellettuale, la genuinità e la capacità di distinzione da quelli creati dall’uomo.

Infine, Amazon ha lanciato una nuova serie di strumenti di intelligenza artificiale generativa mirati a semplificare il processo di creazione di elenchi di prodotti per i venditori. Gli strumenti sono progettati per generare descrizioni di prodotti accattivanti, titoli e dettagli di elenchi e consentono ai venditori di aggiungere alle loro descrizioni di prodotti esistenti utilizzando l’IA. Gli strumenti di intelligenza artificiale sono stati costruiti utilizzando grandi modelli di linguaggio (LLM) addestrati su grandi quantità di dati, probabilmente dai dati dell’elenco di Amazon stessa.

Amazon sostiene che i suoi strumenti di intelligenza artificiale generativa aiuteranno i venditori a risparmiare tempo e consentiranno ai clienti di trovare informazioni sui prodotti più complete. Tuttavia, sono stati sollevati preoccupazioni sul potenziale delle tecniche di IA generativa per creare informazioni false non basate su dati reali. Altri rivenditori come eBay hanno anche annunciato l’utilizzo di strumenti di IA generativa per semplificare la creazione di elenchi di prodotti.

Continua a leggere su Fidelity News