Anche Acer ha già annunciato, nel corso delle fasi iniziali di IFA 2018, le sue principali novità, per lo più di carattere informatico. Tra esse, assieme ad un nuovo visore per la realtà mista di Microsoft, hanno fatto la loro comparsa dei nuovi ultrabook ipersottili e leggeri, una rinnovata gamma di Aspire, ed un inedito convertibile 2-in-1 per gamers.
In merito agli ultrabook, il riferimento è alla serie Swift. Lo Swift da 15 pollici, nella rinnovata edizione SF515-51T, ha uno chassis in lega di magnesio-litio, in modo da mantenere esile lo spessore (15.9 mm), senza rinunciare ad uno scanner biometrico connesso con Windows Hello e posto sulla tastiera retroilluminata, o dover sacrificare l’autonomia, pari a circa 10 ore di lavoro grazie ai nuovi processori Intel i7-8565U o i5-8265U di 8° generazione: la RAM (DDR4 SDRAM) può toccare quota 16 GB, mentre lo storage in cui è collocato Windows 10 può spingersi sino a 1 TB in forma di SSD NVMe PCIe. Entro cornici da 5.77 mm, è posto il touchscreen LCD IPS FullHD con l’Acer Color Intelligence a regolare dinamicamente i colori a seconda di quel che viene riprodotto, e la BluelightShield che rimuove la luce blu nelle ore serali, a tutela degli occhi: l’audio, per non smentirsi, è stato ottimizzato sia col Dolby Atmos che con la funzione Acer TrueHarmony. Il set delle connettività, oltre al Wi-Fi ac 2×2 Gigabit, propone un’uscita HDMI e tre USB 3.1, di cui una di tipo A con ricarica a PC spento, e due Type-C con trasferimento veloce dei dati, connessione a monitor esterni, e ricarica device.
Scendendo allo Swift da 14 pollici, le virtù rimangono: l’ultrabook pesa sempre poco (970 grammi), è molto sottile (14,9 mm), sempre con cornici ridottissime (9.32 mm) attorno al display, LCD IPS con risoluzione FullHD: lo stile e il resto delle specifiche, processori compresi, sono simili a quelle del fratello maggiore, con la differenza che la USB 3.1 è solo una, ma Type-C, mentre le altre due sono USB 3.0, almeno una delle quali ricarica le periferiche a terminale spento. L’autonomia, invece, è inferiore, pari ad 8 ore di lavoro ininterrotto.
I due nuovi Swift 3, da 13.3 e 14 pollici, adottano telai in alluminio, con rotazione a 180° della cerniera di giunzione. Il più piccolo dei due, equipaggiato con un FullHD, è un peso piuma (1,3 kg) molto delicato (15,9 mm), al cui interno si celano processori Intel Core, una RAM (DDR4) da 8 GB di RAM, un hard disk a stato solido sino a 512 GB (NVMe PCIe), ed un modulo 4G: si parte ad Ottobre, con un listino che principia dai 999 euro. Lo Swift 3 da 14 pollici, con varie porte in dotazione (es. una USB-Type-C di 2° gen), si presenta in due varianti accomunate, in termini sostanziali, dall’ottava generazione degli Intel i7-8565U / i5-8265U / i3-8145U , da SSD sino a 512 GB (PCIe NVMe) e RAM (DDR4) fino a 8 GB: dei due, uno è più esile (14,9 mm per 1.4 kg), anche se può montare opzionalmente una GPU GeForce MX150, mentre l’altro è più corposo, potendo ospitare un hard disk supplementare, e montando un touchpad tipico dei modelli da 15.6 pollici. Se ne parlerà nel Gennaio 2019, con una configurazione base a 849 euro.
Tra gli Acer Aspire, ha destato l’attenzione il sottile (11 mm) all-in-one Acer Aspire Z 24, con monitor IPS Full HD da 23,8”, un microfono quadripartito a supporto di Alexa/Cortana anche a distanza di 4 metri, scheda grafica NVIDIA GeForce MX150, ed un processore Intel i7+, sempre di ultima generazione ma, appunto, con acceleratore Optane da 32 GB. Tuttavia, anche la serie dei portatili Aspire si è fatta rispettare, con un Aspire 7 (GPU Radeon RX Vega M GL, processore i7-8705G di 8° gen, display IPS UHD da 15.6 pollici, ottima trasportabilità con 16,9 mm di spessore e 1.6 kg di peso) indicato per gli utenti pro usi a creare contenuti, il modello Aspire 3 idoneo per lo studio (varie opzioni di colore e archiviazione, con BluelightShield, max 8 GB di RAM DDR4, DVD opzionale) e l’Aspire 5 (NVIDIA GeForce MX150, Acer Color Intelligence sul display FullHD IPS da 15.6 pollici, Wi-Fi Gigabit) sia per l’intrattenimento che per gli impieghi di lavoro.
Infine, dulcis in fundo il Triton 900 che, in quanto appartenente alla linea Predator, è un notebook da gaming con la differenza che, rispetto al passato, è anche un convertibile 2-in-1 capace di ruotare di 360° attorno alla cerniera realizzata con lavorazione CNC, trasformandosi in un tablet. La tastiera, meccanica e con retroilluminazione via RGB, ospita un touchpad laterale che può visualizzare, all’occorrenza, un tastierino numerico: il display, 4K, supporta la tecnologia Nvidia G-Sync, e non manca un’ottima dissipazione del calore grazie alla coppia di ventole AeroBlade 3D mutuate dal piumaggio dei gufi. Ancora tenute celate, invece, le restanti specifiche.