VectorMan Classic: salva la Terra dai malvagi orbot grazie al mitico platform SEGA

Dopo un lungo periodo di inerzia, SEGA è tornata a far sentire la sua presenza anche in ambito mobile, grazie al progetto SEGA Forever: quest'ultimo, da qualche ora, si è arricchito anche del mitico platform anni '90 VectorMan, ora in versione Classic.

VectorMan Classic: salva la Terra dai malvagi orbot grazie al mitico platform SEGA

Da qualche tempo, la nipponica SEGA, brand leader del gaming anni ’80 e ’90, si è cimentata nel progetto “SEGA Forever, con la finalità di riproporre in chiave mobile alcuni dei principali successi dalla sua lunga storia videoludica: compici i risultati non proprio entusiasmanti dell’iniziativa, ed il prossimo varo di una mini-consolle fisica da retrogaming, gli annunci in tale ambito – però – si erano fatti sempre più radi. Per fortuna, qualcosa è tornato a muoversi, sugli smartphone Android e iOs dei suoi fan, grazie all’arrivo del titolo “VectorMan Classic”.

VectorMan Classic, realizzato nel ’95 da BlueSky Software, venne distribuito su consolle SEGA MegaDrive/Genesis e, poi, incluso in varie raccolte, sbarcò anche sulle piattaforme Sony Playstation, Microsoft Xbox, e Nintendo: come categorizzazione, è un videogame di tipo platform con dinamiche “run & gun”, vagamente somigliante – per alcuni versi – ad un celebre titolo della rivale Capcom, Mega Man.

Installato sul proprio smartphone, partendo dalla versione free (annunci pubblicitari e backup dei progressi solo sul cloud), ci si ritroverà nella Terra del 2049, orribilmente brutalizzata dal boss WarHead e, ipso facto, precipitata in un abisso caotico e meccanizzato: non tutti i robots, però, sono cattivi, come dimostrato da VectorMan che, ribellatosi al suo padrone, cercherà di salvare il nostro pianeta distruggendo quanti più malvagi orbot (anagramma di robot) possibili.

Nel fare ciò, il simpatico eroe VectorMan dovrà attraversare ben 16 livelli, la cui profondità è stata ottenuta con uno sfondo mobile che scorre man mano che ci si muove in avanti: gli scenari, contraddistinti dagli originali oggetti 3D pre-renderizzati (all’epoca consentirono di spingere la grafica oltre i limiti tecnici delle consolle a 16 bit), permetteranno al giocatore di raccogliere anche diversi oggetti, con i quali trasformare il protagonista, a seconda delle necessità, in una bomba esplosiva, in un pesce meccanizzato o, addirittura, in una trivella. 

Corredato delle solite autorizzazioni del caso, il gioco VectorMan Classic propone, al di là della versione scelta, un sistema di “riavvolgimento” per tornare all’istante precedente al game over, una funzione di “preferiti” che permette di creare dei “punti di ripristino” a ogni istante, le canoniche opzioni per la grafica (per smussare i pixel, o rendere le iconiche righe scanlines delle vecchie TV), un ambiente di classifiche (giornaliere, settimanali, mensili), un d-pad a schermo abbinato a 3 tasti funzione (per sparare o saltare), ai quali si può rinunciare facendo ricorso ai più comodi controller fisici HID: pagando 2.29 euro di obolo una tantum, sarà anche possibile effettuare i backup in locale, e rinunciare alle comunque mai invasive pubblicità. 

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