"Valorant": sparatutto letale tra partite piene di avversari e matchmaking continuo

"Valorant" conclude la lunga esperienza in modalità beta test ed entra ufficialmente in gioco con lo sparatutto online in partite stracolme di avversari e con un matchmaking divertente e continuo.

"Valorant": sparatutto letale tra partite piene di avversari e matchmaking continuo

Dopo diverso tempo trascorso con funzioni parziali in modalità beta test, “Valorant” ha finalmente trovato la propria iniziazione sul mercato del videogioco, nella sua versione per PC. Il titolo si mostra come uno sparatutto online in grado di far divertire i numerosi giocatori in grandi partite piene di avversari e proponendo un matchmaking continuo.

In “Valorant” si partecipa nella veste di un agente, personalizzabile dal giocatore con diversi armamenti e caratteristiche, in campo per risolvere missioni e per sconfiggere i rivali, a seconda del tipo di partita che si vuole intraprendere. Tutto è incentrato, sempre e comunque, in una sfida a squadre appassionante e la collaborazione tra i giocatori risulta decisiva per battere le altre squadre.

Il bilanciamento degli undici prototipi di agente messi a disposizione è buono, seppur non manchi qualche dislivello che si può notare solo dopo aver impersonato ogni personaggio in battaglia. Le abilità sono molto competitive, come pure le specialità assegnate al giocatore e ciò che troviamo sul campo: nulla è scontato e non conta la singola abilità nella mira e nel movimento rapido, ma anche il sapiente uso delle proprie doti.

Quello che si nota giocando a “Valorant” è che le partite sono molto lunghe, non si esauriscono in una manciata di minuti e, in certi casi, si prolungano anche molto, in una partita a scacchi tanto intrigante che può diventare stucchevole se le squadre avversarie non si affrontano con coraggio. Con un sistema di partite classificate, inoltre, si evita di affrontare squadre sbilanciate.

Mentre il costo del classico season pass per entrare in gioco è modesto, una decina di euro, gli altri elementi opzionali e le microtransazioni rischiano di non essere così “micro”: cambiare il coltello con l’ascia come arma bianca costa addirittura 35 euro, per esempio, quindi il consiglio è di non lasciarsi distrarre da questo genere di acquisti, se non siete dei patiti totali del titolo, e di gettarsi nelle lunghe e divertenti partite.

Le modalità di gioco non sono tante, ma essenziali per una visione di giocabilità che, abilità a parte, è divertente e semplice da interpretare, con grande naturalezza. Il lavoro tecnico vanta una grafica definita, non eccessivamente splendente, ma che calza perfettamente per gli ambienti cittadini in cui si opera e con un sonoro ottimamente renderizzato.

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