Ultimatum ad Apple: Fortnite deve tornare sull’App Store entro il 27 maggio o scatta l’azione del giudice

La giudice Yvonne Gonzalez Rogers impone ad Apple di ripristinare Fortnite sull’App Store statunitense entro il 27 maggio o di presentare un dirigente in aula per rispondere sul mancato rispetto della sentenza del 2021.

Ultimatum ad Apple: Fortnite deve tornare sull’App Store entro il 27 maggio o scatta l’azione del giudice

Il lungo braccio di ferro legale tra Apple ed Epic Games è giunto a un nuovo, delicato snodo: entro il 27 maggio, Apple dovrà risolvere la disputa che impedisce il ritorno di Fortnite sull’App Store statunitense.

In caso contrario, un dirigente dell’azienda di Cupertino dovrà comparire in aula davanti alla giudice distrettuale Yvonne Gonzalez Rogers per spiegare le ragioni dell’inadempienza. Tutto nasce dal contenzioso aperto nel 2020, quando Epic decise di aggirare il sistema di pagamento interno dell’App Store, evitando così le commissioni imposte da Apple.

La risposta fu immediata: il popolare videogioco Fortnite venne rimosso dalla piattaforma, privando oltre un miliardo di utenti iPhone e iPad dell’accesso al titolo. Da allora, la battaglia giudiziaria si è protratta fino alla Corte Suprema americana, coinvolgendo diritti degli sviluppatori, pratiche anticoncorrenziali e il futuro delle piattaforme digitali. Il 30 aprile 2025, la giudice Gonzalez Rogers ha inflitto un duro colpo ad Apple, stabilendo che l’azienda ha violato un ordine del 2021, non aprendo l’App Store ai sistemi di pagamento alternativi e continuando a percepire commissioni anche sugli acquisti effettuati al di fuori del proprio marketplace.

Secondo il giudice, Apple è perfettamente in grado di risolvere la questione senza ulteriori udienze, ma in mancanza di collaborazione, un suo dirigente dovrà presentarsi personalmente. Sebbene Gonzalez Rogers non abbia ordinato esplicitamente il ripristino di Fortnite, è chiaro che le sue parole lasciano poco spazio a interpretazioni: Apple deve agire.

L’azienda è stata invitata a indicare entro mercoledì 21 maggio il nome del dirigente che sarà “pienamente preparato a rispondere a qualsiasi domanda sull’argomento”. A gestire l’App Store è Phil Schiller, ma il team operativo comprende anche Carson Oliver per il business e Trystan Kosmynka per il controllo qualità delle app.

Nel frattempo, Apple ha presentato ricorso per sospendere la sentenza del 30 aprile in attesa di una revisione da parte della corte d’appello. Ma le grane non finiscono qui: Epic ha denunciato anche l’esclusione di Fortnite dai marketplace terzi in Europa, accusa che Apple ha categoricamente respinto. Tuttavia, le ombre sul comportamento della multinazionale si infittiscono, poiché la giudice ha anche denunciato che un dirigente Apple avrebbe mentito sotto giuramento, rinviando il caso alla procura federale per valutare un possibile oltraggio criminale alla corte.

Continua a leggere su Fidelity News