"Toki": il grande classico platform anni ’90 ha un ritorno col botto

"Toki" ha fatto parte dei giochi storici degli anni '90 presenti nelle sale giochi e nei bar: oggi ritorna con una nuova veste grafica ed un divertimento sempre coinvolgente.

"Toki": il grande classico platform anni ’90 ha un ritorno col botto

“Toki” fa parte di quei giochi che rimangono nell’immaginario collettivo dei videogiocatori, soprattutto per quelli che hanno almeno 30 anni: uno di quei titoli che, accanto ai vari simulatori di corsa ed ai vari Metal Slug, Street Fighter, era compreso in tutte le sale giochi e nella maggior parte dei bar e dei locali degli anni ’90. La compagnia software che lo creò oggi non esiste più, ma i creatori, Dessolly ed Adane, sono ancora al lavoro ed hanno rimesso in vita uno dei loro classici.

Il nuovo “Toki”, disponibile oggi per PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, si fa notare soprattutto per una grafica brillantissima, che unisce grandi e fantastici scenari paesaggistici in due dimensioni e personaggi disegnati con accuratezza, mantenendo lo stile del gioco originale. Come tutti gli arcade di un tempo, “Toki” non si fonda su una trama narrativa solida, e il gorilla deve semplicemente salvare la propria fidanzata dallo stregone malvagio di turno.

“Toki” si distingue anche per la difficoltà globalmente molto alta, pure al livello facile che si rifà allo stesso grado di sfida dell’arcade anni ’90 che, per chi ricorderà i particolari, era di per sé già complicato. Con pochi crediti a disposizione, si dovranno evitare pericoli e sconfiggere avversari perché, con qualunque colpo subito o insidia urtata, ci sarà una vita persa. Una battaglia complessa, comunque stimolante.

Tutto è stato ridisegnato al particolare e con una grafica più moderna e agile, ma “Toki” rimane, purtroppo, solamente un remake del titolo di trent’anni fa, senza contenuti aggiuntivi, maggior quantità di livelli, e scenari più grandi dei precedenti. Gli appassionati del “Toki” dei ’90 ritroverà certamente sezioni di livelli che ricorderà per la particolare grafica o difficoltà di quel frangente. Niente di nuovo, e poca carne al fuoco da distribuire: si poteva fare di più.

Nel contesto complessivo, grafica e audio sono ottimi ma, nonostante tecnologie molto più avanzate, “Toki” soffre di qualche rallentamento in momenti particolari, specie in quelli più complessi, quando perdere una vita potrebbe portare direttamente al game over. Il gioco chiaramente non spicca per longevità e la giocabilità è complessivamente buona, seppur minata dai suddetti rallentamenti.

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