Steam modifica la politica di rimborso: ore di gioco anticipate conteggiate per i rimborsi

Valve modifica la politica di rimborso di Steam, conteggiando le ore di gioco anticipato per i rimborsi, cercando di prevenire abusi nel sistema di accesso anticipato ai giochi.

Steam modifica la politica di rimborso: ore di gioco anticipate conteggiate per i rimborsi

Il recente annuncio di Valve riguardante una modifica significativa alla politica di rimborso di Steam ha scatenato discussioni e dibattiti nella community dei videogiocatori. Da otto anni, Steam permetteva ai giocatori di richiedere un rimborso per qualsiasi gioco acquistato senza bisogno di fornire una motivazione specifica, a patto che la richiesta fosse effettuata entro 14 giorni dall’acquisto e che non fossero trascorse più di due ore di gioco.

Tuttavia, l’introduzione dell’accesso anticipato ha portato a una nuova sfida per la piattaforma, con giocatori che potevano effettuare un rimborso anche dopo aver giocato per molte ore durante il periodo di accesso anticipato di un gioco. Valve ha riconosciuto questa problematica e ha annunciato una modifica alla politica di rimborso, stabilendo che le ore trascorse durante l’accesso anticipato verranno considerate come ore di gioco ai fini del limite di due ore per richiedere un rimborso.

Questa modifica mira a prevenire il possibile abuso della politica di rimborso da parte dei giocatori, che potrebbero giocare per un periodo prolungato durante l’accesso anticipato e poi richiedere un rimborso poco prima del rilascio ufficiale del gioco. Il cambiamento è stato accolto con reazioni miste da parte della community.

Molti giocatori hanno espresso comprensione nei confronti della necessità di Valve di proteggere la piattaforma da possibili abusi, riconoscendo che la politica precedente potesse essere sfruttata da alcuni utenti in malafede. Tuttavia, c’è anche chi ha criticato la decisione di Valve, sostenendo che potrebbe penalizzare i giocatori che desiderano semplicemente provare un gioco prima del suo rilascio ufficiale e che potrebbe limitare la loro libertà di scelta.

Nonostante le opinioni contrastanti, è evidente che Valve ha preso questa decisione per mantenere l’integrità della sua piattaforma e garantire una maggiore equità per tutti gli utenti. Resta da vedere come questa modifica influenzerà l’esperienza complessiva dei giocatori su Steam e se porterà a un cambiamento nei comportamenti di acquisto e di gioco della community. In ogni caso, questo annuncio ha sicuramente generato un vivace dibattito sulla politica di rimborso di Steam e sulle implicazioni per i giocatori e per l’industria dei videogiochi nel suo complesso.

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