Una consuetudine piuttosto diffusa tra gli sviluppatori di giochi consiste nel distribuire giochi che riescono a mantenersi gratuiti grazie ai banner, o grazie agli acquisti in-app. Andando in controtendenza, Kestrel Games, un piccolo studio specializzato nel realizzare videogame indie (es. Witch Twitch), ha rilasciato “Rule with an Iron Fish“, un titolo che – come vedremo – vale decisamente il compenso chiesto dai suoi sviluppatori.
“Rule with an Iron Fish”, disponibile sugli app store di iOS e Android, è un mix tra un gioco di pesca ed un gestionale, con contaminazioni RPG. Una volta installato, si dovrà scegliere con quale personaggio impersonare un pescatore pirata giramondo: questi abita nella sua baia dei bucanieri ma, per espanderla, dovrà viaggiare in ogni scenario possibile e, ivi, catturarvi i pesci più rari e fantasiosi (che, in alcuni casi, albergano all’interno dei vulcani, o sciamano tra le nuvole del cielo!).
Armatosi della sua attrezzatura da pesca, quindi, il simpatico mini pirata si muoverà in ben 6 scenari differenti, tutti molto colorati e caratterizzati da una colonna sonora davvero rilassante: in ogni luogo, il personaggio bizzarro del posto ci farà delle particolari richieste (es. pescare tot esemplari di un dato pesce) che, in buona sostanza, costituiranno la nostra missione locale.
Chi pensasse, però, ad un banale gioco di pesca, si sbaglierebbe di grosso: innanzitutto, pescare non è facile, richiede pazienza, impegno, il tarare bene la propria attrezzatura e, anche, ovviamente, degli sforzi. I pesci poi, appartenenti a 108 tipologie tutte molto fantasiose, sono tutti disegnati a mano (vere opere d’arte) e alquanto restii a farsi “ingannare”: tuttavia, col dovuto impegno, si riuscirà a completare la missione ed a raccogliere, nel mentre, anche degli accessori che consentiranno di rendere la propria canna da pesca più potente: in tal modo, si farà meno fatica nel corso delle missioni ittiche e, nel contempo, si cattureranno “prede” sempre più grandi e di valore.
“Rule with an Iron Fish”, inoltre, ha anche un meccanismo di “ricompense” pavloviane utile a rinforzare il feel col gameplay ed a evitare l’effetto noia potenzialmente derivante dalle missioni tutte in salsa pescatoria: man mano che si sale di livello, infatti, il nostro pescatore pirata – e qui vi è l’elemento gestionale accennato – potrà sbloccare ricompense come ristoranti, con i quali impreziosire la propria isola, o acquari con cui adornare la propria dimora al pari di una bacheca in cui troveranno posto i sempre più numerosi e bizzarri trofei.
Controllare il pescatore pirata, infine, non è per nulla difficile e potrà essere fatto tramite una serie di tap sul display, con i quali controllare il lancio dell’amo in un punto qualsiasi del lago cubico di turno, o con i quali gestire gli strumenti che – in ogni stage – verranno messi a disposizione del nostro scanzonato eroe.
“Rule with an Iron Fish”, con tutto il suo rilassante mondo di fantasia, può esser prelevato con una spesa, una tantum, di 3.19 euro dal PlayStore di Android, e di 2.99 dollari (circa 2,70 euro) dall’App Store di iOS.