"Panzer Corps 2": strategico a turni di grande livello tecnico e di contenuti

Un grande gioco strategico a turni per gli appassionati del genere: ecco i motivi per cui "Panzer Corps 2" risulta essere uno dei migliori giochi di questo genere dell'ultimo anno.

"Panzer Corps 2": strategico a turni di grande livello tecnico e di contenuti

Nel mondo sconfinato dei giochi strategici a turni, ecco fare la sua entrata in scena “Panzer Corps 2“, un titolo che è uscito sul mercato in versione per PC lo scorso 19 marzo e che si appresta ad essere un gioco molto coinvolgente per quei giocatori amanti del genere, che cercano più possibile la migliore diversificazione delle loro mosse ed al contempo un sistema di gioco complesso ed efficace.

Lo studio Flashback Games ha puntato ad un forte miglioramento del prodotto offerto ben nove anni fa, “Panzer Corps”, a partire dalla grafica, studiata su un motore di tipo Unreal Engine, quindi uno adatto più ad un gioco in prima persona piuttosto che uno che rappresenti una semplice mappa divisa in esagoni, ma l’effetto è quello voluto, di ottenere unità molto dettagliate ed una resa visiva decisamente ottimali.

La mappa può essere inquadrata in molti livelli di zoom, fino a passare direttamente alla visione tattica, che comprende tutta la posizione delle unità sul campo di battaglia osservando il tutto dall’alto: il sistema di controllo così funziona nel migliore dei modi, con i menù che possono scomparire ed offrire una visione a tutto schermo, nonché essere rimessi a livello video nel momento del bisogno.

I turni si basano sugli spostamenti, sulla creazione delle unità e sullo sviluppo degli eroi: tutto questo non è utile ma fondamentale, perché ogni carrarmato, soldato od eroe che conclude un singolo livello ci accompagnerà anche in quello successivo, partendo già migliorato dalle esperienze conosciute sui campi di battaglia precedenti. L’avversario, con la sua intelligenza artificiale, riserva molte sorprese, tutte positive, esaltate per offrire il massimo grado di sfida al giocatore.

L’avversario punterà molto sullo sfruttare i bonus derivanti dal miglior posizionamento dei suoi mezzi cingolati, dal colpire ai fianchi le unità del giocatore e provando a sfondare con attacchi a sorpresa. La fase offensiva è condotta alla perfezione dall’intelligenza artificiale: quella difensiva lascia qualche spiraglio alle possibilità di attacco, come detto in un quadro molto complesso e dove serve la massima sapienza tattica del giocatore.

Di unità diverse c’è solo l’imbarazzo della scelta: ce ne sono più di mille, tutte diversificate, basate oltretutto realmente su unità vere, viste sugli autentici campi da battaglia. Ad accompagnare il giocatore e questi vasti eserciti ci saranno cinque campagne della Seconda Guerra Mondiale più altre modalità come la battaglia singola.

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