L’intelligenza artificiale continua a rivoluzionare il mondo del gaming, e Nvidia lo dimostra con Project G-Assist, un assistente AI progettato per ottimizzare l’esperienza di gioco e le prestazioni del PC. Nato inizialmente come un scherzo per il pesce d’aprile del 2017, questo progetto ha lentamente preso forma fino a diventare una realtà concreta, integrata nell’ecosistema software dell’azienda. Ora, i possessori di GPU RTX possono affidarsi a G-Assist per migliorare automaticamente le impostazioni di gioco, monitorare le prestazioni e persino controllare l’illuminazione delle periferiche compatibili.
A differenza dei classici tool di ottimizzazione, G-Assist non si limita a suggerire configurazioni generiche, ma analizza in tempo reale lo stato del sistema per offrire consigli personalizzati. Gli utenti possono interagire con l’assistente tramite comandi vocali o testuali, chiedendo, ad esempio, “Come posso migliorare il frame rate in questo gioco?” o “Quali impostazioni DLSS sono migliori per il mio setup?”.
G-Assist risponderà fornendo spiegazioni dettagliate, proprio come farebbe ChatGPT, ma con un focus specifico sulle prestazioni hardware e software. La vera innovazione, tuttavia, sta nella capacità dell’AI di regolare automaticamente le impostazioni del PC. Questo significa che può adattare la qualità grafica, modificare il refresh rate del monitor, disattivare eventuali limiti al frame rate o persino suggerire overclocking sicuri per GPU e CPU.
In pratica, diventa un vero e proprio tecnico virtuale, sempre pronto a ottimizzare il sistema per ottenere il miglior compromesso tra qualità visiva e fluidità di gioco. Un altro aspetto interessante di G-Assist è la sua compatibilità con dispositivi di diversi brand, tra cui Logitech, Corsair, MSI e Nanoleaf. Questo gli consente di sincronizzare l’illuminazione RGB di tastiere, mouse e altri accessori in base al gioco in esecuzione. Se, ad esempio, stai giocando a un titolo horror, G-Assist potrebbe regolare automaticamente le luci per creare un’atmosfera più coinvolgente.
Inoltre, l’AI monitora costantemente lo stato del PC, individuando eventuali problemi che potrebbero influire sulle prestazioni. Se rileva un uso eccessivo della memoria RAM, un processore troppo carico o temperature anomale della GPU, suggerisce all’utente azioni correttive per garantire una sessione di gioco fluida e stabile.
Per funzionare, G-Assist sfrutta un modello linguistico locale di circa 10 GB, evitando di appesantire il sistema con connessioni continue ai server Nvidia. Tuttavia, per utilizzarlo è necessario disporre di una scheda grafica RTX delle serie 30, 40 o 50 con almeno 12 GB di VRAM. L’assistente sarà presto disponibile tramite un aggiornamento dell’app Nvidia, che introdurrà anche nuove opzioni per migliorare DLSS, il ridimensionamento delle immagini e la calibrazione dei colori. Gli utenti interessati possono tenere d’occhio il sito ufficiale dell’azienda per il rilascio ufficiale di questa innovativa funzione.