Nintendo ha compiuto 130 anni: ecco la sua storia

Nintendo nella giornata del 23 settembre 2019 ha compiuto ben 130 anni. Infatti, l'azienda è stata fondata da Fusajiro Yamauchi nel 1889, quando si occupava della produzione di carte.

Nintendo ha compiuto 130 anni: ecco la sua storia

Nintendo ha compiuto 130 anni nella giornata del 23 settembre. L’azienda, fondata nel 1889 a Kyoto da Fusajiro Yamauchi con il nome di “Nintendo Koppai“, ha iniziato come produttrice di carte da fiori per Hanafuda. Sempre il fondatore, nel 1902, inizia a produrre delle prime carte occidentali che ottengono un enorme successo sia in Giappone che nel resto del mondo.

Il primo vero grande successo avviene però nel 1959, grazie all’accordo tra Nintendo e la The Walt Disney Company per commercializzare delle carte raffiguranti i personaggi del mondo Disney, aprendo quindi a un mercato focalizzato soprattutto sui bambini. Grazie all’enorme successo ottenuto per questa alleanza, tre anni dopo Nintendo si ritrova sui mercati azionari di Osaka e Kyoto.

Nel 1963 Hiroshi Yamauchi, terzo presidente di casa Nintendo, decise di cambiare il nome della società in Nintendo Co., Ltd, allargando quindi i loro orizzonti. Infatti negli anni successivi la casa di Kyoto inizia a commercializzare vari elettrodomestici tra cui un aspirapolvere. Tuttavia la strategia di mercato non porta ai frutti sperati, poiché gli unici successi si riscontrano nel mondo dei giocattoli.

Le prime console

Nintendo nel 1974 ottiene i diritti della Magnavox Odyssey, di cui ha venduto all’incirca 330.000 mila unità. Grazie alla sua storia e per le esigue rimanenze sul mercato, resta una delle consolle più ricercate da parte dei collezionisti, oltre ad essere presente anche nei musei del genere videoludico.

Nel 1980 nasce Nintendo of America debuttando sul mercato con Game & Watch, che ottenne un incredibile numero di vendite. Per il successo va dato merito anche grazie al suo design, e alla sua apertura che ricorda un portafoglio, stile poi copiato dai più recenti Nintendo DS e Nintendo 3DS.

Tre anni dopo Nintendo fa uscire sul mercato il Nintendo Entertainment System, chiamato più comunemente “NES“. Si tratta di una delle consolle più importanti della storia, poiché riesce a uscire dalla crisi dei videogiochi del 1983, vendendo ben 65 milioni di unità in Giappone e 7 milioni negli USA. Su questa piattaforma va ricordato anche l’esordio di Metal Gear.

Spinto dall’enorme successo, Nintendo inizia a sviluppare anche i Game Boy, versione portatile di Nintendo prodotta e commercializzata tra il 1989 ed il 2003. Su questa consolle vengono sviluppati numerosi accessori, tra cui il “Game Boy Battery Pack”, “Game Boy Camera” e una mini stampante.

Dagli anni ’90 ai giorni nostri

I primi anni ’90 vengono ricordati soprattutto per la rivalità con “SEGA“. Infatti l’azienda mise sul mercato in vendita la “Sega Genesis“, conosciuta in Italia con il nome di “Megadrive“. Vendette ben 29 milioni di copie, grazie anche alle esclusive come “Street’s of Rage“, “Sonic” e “Alex Kidd“.

Nintendo ovviamente non stette a guardare, e sempre in quel periodo pubblicò lo “SNES”. Durante il suo ciclo di vita ebbe un successo globale e divenne ben presto la console più venduta e diffusa dell’epoca dei 16 bit. Ha venduto infatti ben 49,10 milioni di copie confermando sempre di più la popolarità di Super Mario.

Dal 2000 in poi commercializza le console Nintendo GameCube, uscita nel 2001, e la Wii nel 2006. Mentre tra le portatili escono il Nintendo DS, che ha venduto addirittura 154,88 milioni di copie surclassando la Playstation Portable, e il suo restyling DSi. Negli ultimi anni sono stati prodotti il 3DS e lo Switch.

L’accordo mancato con Sony

Nel 1988, Sony giunge a un accordo con Nintendo per contribuire allo sviluppo dei chip audio per il nuovo Super Nintendo. L’azienda di Kyoto però vorrebbe un formato multimediale tutto nuovo per espandere il proprio mercato ed evitare il più possibile la pirateria, affidando a Sony lo sviluppo di un drive CD.

L’obbiettivo di Sony era quello di creare una consolle con il suo marchio che poteva essere collegata con il Super Nintendo. Oltre a far funzionare tutte le cassette sviluppate da Nintendo, l’obbiettivo era quello di creare un sistema di intrattenimento domestico.

Tutto sembra andare nel verso giusto, ma nel 1991 saltano gli accordi. Infatti Hiroshi Yamauchi cancella in gran segreto il contratto stipulato da Sony e Nintendo tre anni prima, e nel giorno del Consumer Electronics Show, Howard Lincoln rivela che sono alleati con Philips, con quest’ultimi che ottennero la licenza su Super Mario e The Legend of Zelda.

Sony inizialmente pensò di fermare la ricerca, ma alla fine decisero di andare avanti con il progetto. Nel 1994 venne lanciata in Giappone la Playstation 1, una delle consolle più amate da parte dei videogiocatori. Proprio la scelta di puntare tutto sui CD si rivelò vincente, poiché permise di riprodurre anche i brani musicali.

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