Nintendo ha recentemente acquisito la totalità delle azioni di Monolith Soft, lo studio giapponese noto per lo sviluppo di giochi di ruolo di successo come Xenoblade Chronicles. L’annuncio arriva dopo un lungo processo di acquisizioni che ha visto Nintendo aumentare progressivamente la sua quota nell’azienda, a partire dal 2007, quando aveva inizialmente acquisito l’80% delle azioni.
Nel 2011, questa partecipazione era già salita al 96%, ma solo recentemente, tra febbraio e novembre 2024, Nintendo ha completato l’acquisizione delle ultime azioni detenute dai fondatori dello studio, Tetsuya Takahashi, Hirohide Sugiura e Yasuyuki Hanne, portando la sua partecipazione al 100%.
Fondata nel 1999 da Takahashi, ex designer di SquareSoft, Monolith Soft ha operato sotto il controllo di Namco e successivamente Namco Bandai per otto anni prima dell’intervento di Nintendo. Nonostante la piena acquisizione, è improbabile che questo cambiamento influenzi significativamente il lavoro quotidiano dello studio, che è stato una sussidiaria di Nintendo per la maggior parte della sua esistenza.
Monolith Soft continua a sviluppare giochi sotto l’etichetta Nintendo, con Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition, una remaster del titolo del 2015, atteso in esclusiva per Nintendo Switch nel marzo 2025. Lo studio non è però solo noto per le sue produzioni originali, ma anche per il supporto in altri importanti progetti di Nintendo.
I suoi team hanno contribuito allo sviluppo di titoli come The Legend of Zelda: Skyward Sword, Splatoon 3, Pikmin 2 e Animal Crossing: New Horizons, così come alle ultime edizioni della celebre saga di Zelda, Breath of the Wild e Tears of the Kingdom. Con l’acquisizione finale di Monolith Soft, Nintendo si assicura una parte fondamentale del suo ecosistema di sviluppo, consolidando ancora di più la sua posizione come uno dei leader nel settore dei giochi per console. Sebbene la nuova acquisizione non porti cambiamenti immediati, essa segna una tappa importante nel lungo percorso di Nintendo, che continua a investire e a potenziare i suoi studi interni per creare giochi sempre più innovativi e coinvolgenti.