Il famoso regista americano Spike Lee ha preso le redini del nuovo videogioco “NBA 2K16” nella modalità MyCareer, e si occuperà, oltre che della regia, della sceneggiatura del videogame.
Il coinvolgimento di Lee nel progetto è stato annunciato il 4 giugno dalla rivista americana USA Today, anche se voci della sua presenza erano già scaturite mesi fa, quando un box del gioco trapelato online riportò una scritta che annunciava che 2K16 avrebbe avuto un “innesto di Spike Lee”.
Tra le altre rivelazioni ufficiali di giovedì c’è anche la pubblicazione delle tre cover del game, ognuna delle quali vede protagonista un giocatore di basket americano, cioè Anthony Davis dei New Orleans, James Harden degli Houston e Steph Curry dei Golden State.
Ogni cover ha una predominante scritta che recita “Be the Story“, cioè “Sii la storia”, rendendo quindi particolarmente significante la narrativa della modalità MyCareer. La storia sarà quella di un giocatore esordiente che inizia la carriera prima del college, una carriera che verrà seguita dal player fino all’arrivo nella NBA. “Seguiremo un ragazzo attraverso i problemi ed i drammi dell’essere un giocatore del liceo tra i migliori del Paese, affrontando tra le varie decisioni che dovrà prendere“, racconta Lee ad USA Today. E’ forse per questo che ogni cover rilasciata mostra i famosi giocatori in immagini risalenti alle loro carriere prima dell’arrivo alla NBA.
“Abbiamo aggiunto MyCareer nel 2012, ed abbiamo cercato di renderlo sempre più come una vera storia, come un film drammatico“, dice il portavoce della casa di produzione del videogame Ryan Peters. “Abbiamo detto a Spike ‘Tu trasforma la narrativa, e noi la cambieremo in poligoni digitali’, e lui l’ha fatto, portando nella storia un protagonista ed un antagonista.”
Non è la prima volta che il regista si trova ad affrontare il tema dello sport, ed in particolare del basket. Nel 1998 ha infatti diretto la pellicola “He Got Game” con Denzel Washington, Rosario Dawson e Milla Jovovich, che raccontava la storia di un giocatore di baseball liceale ambito dai professionisti che deve fare da parte i suoi sogni a causa del padre, in carcere per l’omicidio di sua madre.
Tra i film più famosi del regista troviamo anche “Inside Man” del 2006, “La 25ª ora” del 2002, “Fa’ la cosa giusta” del 1989 e quello che è ritenuto il suo capolavoro, “Malcom X” del 1992.