Sempre più pedagoghi concordano con l’assunto che introdurre elementi di gioco nell’apprendimento aiuti i più piccoli ad apprendere meglio. Più o meno, è il principio del detto disneyano “basta un poco di zucchero, e la pillola va giù”. Su questo principio, Clementoni ha fondato la sua storia ed il suo core business, ed anche nell’epoca moderna è pronta a ribadire il concetto con “Mystery English”, videogame didattico per l’apprendimento dell’inglese, sviluppato in collaborazione con il British Institute.
“Mystery English” è disponibile gratuitamente per Android e iOS, e agevola l’apprendimento della lingua di Albione sia tramite piccoli esercizi, che portando a soluzione mini-enigmi basati sul ricorso al pensiero laterale. Installato il gioco, la schermata principale mostrerà 3 richiami, “School“, “House“, e “Museum“, ognuno dei quali consta in un avventuroso capitolo da affrontare.
In Mystery School, il giovane videogiocatore (dai 7 anni in su) si troverà a scuola ove, in seguito a un blackout, sono spariti tutti i propri compagni: il suo compito sarà quello di capire cosa sia loro accaduto, esplorando i corridoi della scuola che assumeranno un intrico da far invidia al labirinto di Minosse, scovando indizi, e mettendo assieme prove.
Concluso il primo capitolo, gratuito, viene il momento di affrontare il secondo, intitolato “Mystery House” (acquisto in-app da 2.99 euro) in cui il protagonista, finito in una misteriosa casa, dovrà scoprire l’origine di un arcano e inquietante rumore proveniente dalla soffitta, avendo a che fare, però, con decorazioni di Halloween spaventose, e con i bizzarri personaggi che popolano la suddetta casa.
Il terzo ed ultimo capitolo del gioco si intitola “Mystery Museum” (sempre 2.99 euro): giunto nel museo egizio cittadino per una gita scolastica, il piccolo risolutore si imbatterà nella maledizione del Faraone che ha ridato vita a tutte le sue mummie e, per questo motivo, per porre fine a tutto ciò, e vincere il malvagio sovrano, dovrà recuperare la chiave che gli garantirà l’accesso al sancta sanctorum delle Piramidi.
Da segnalare, nell’ambito dell’esperienza di gioco di “Mystery English”, il fatto che sia la sonorità d’accompagnamento, che la grafica – fumettosa e curata – non sono scelti a caso, ma finalizzati a far concentrare il giocatore su questo o quel particolare che, presenti nell’ambientazione, possono aiutarlo a risolvere un dato mistero od enigma.