Indubbiamente, due delle categorie di videogiochi più coinvolgenti del panorama videoludico sono quelle degli sparatutto in prima persona (all’inglese First-person shooter, abbreviati in FPS), e dei multiplayer che, invero, rappresentano una tendenza in costante ascesa. La nota gaming house Gameloft ha pensato di abbinarle entrambe in un videogame, “Modern Combat Versus“, che intende anche portare, sul mobile, la qualità visiva dei giochi da consolle tripla A.
Modern Combat Versus presenta delle ambientazioni 3D ricche di poligoni, frutto della renderizzazioni di piccoli modellini in scala, e dell’impegno di creativi che, oltre ad aver lavorato al FPS per eccellenza, Mass Effect, si sono distinti anche per il know how maturato in gaming house del calibro di WB Games e Ubisoft.
Il risultato si è tradotto in 5 mappe a tema futuristico, molto realistiche nel modo di rendere la luce e le ombre degli oggetti, grazie all’impiego combinato di tecnologie come l’HDR (per i dettagli), l’IBL (per il rendering realistico di come la luce interagisce con gli oggetti della scena), ed il rendering a base fisica (reazioni di riflessi e fonti luminose a seconda delle varie superfici).
In queste ambientazioni, l’utente dovrà muoversi dopo aver scelto uno dei 12 agenti messi a disposizione, tutti caratterizzati da un arsenale e da competenze specifiche (es. lo sniper, il difensore di posizione, l’assalitore, l’incursore, l’incendiario, etc): trattandosi di un multiplayer online, ciò avverrà in gruppi di 4 contro 4, ma – in ottica competitiva – sarà comunque possibile mettersi in luce, e scalare le classifiche.
Il gioco “Modern Combat Versus”, dotato di controlli ad hoc per le superfici touch, è stato reso disponibile in beta (per Android, iOS, e Windows Phone) in forma gratuita, col supporto degli annunci pubblicitari, e degli acquisti in-app e, come di consueto, richiederà diverse autorizzazioni per funzionare (accesso ai file, anche multimediali, all’identità e alla posizione dell’utente, alla sua lista contatti ed alle informazioni sulla rete Wi-Fi cui ci si aggancia).