Lutto in casa Nintendo: muore il ceo Satoru Iwata a soli 55 anni

Nintendo ha confermato la morte del suo ceo, Satoru Iwata, colpito da una grave forma di cancro. Scompiglio nella scena videoludica e fretta per riprendere le redini della casa videoludica di Kyoto

Lutto in casa Nintendo: muore il ceo Satoru Iwata a soli 55 anni

La scena videoludica firmata Nintendo ha subìto una grave perdita e tutto il team è in lutto per la scomparsa di Satoru Iwata, Ceo di Nintendo appunto. L’uomo è deceduto a soli 55 anni dopo aver lottato per diverso tempo con una pesante forma di cancro al dotto biliare.

La notizia era trapelata già qualche giorno fa ma la conferma ufficiale è arrivata oggi: in un comunicato stampa la casa videoludica ha dovuto, infatti, confermare che il decesso di Satoru Iwata è avvenuto l’11 Luglio 2015.

La notizia, in qualche modo, non ha stupito più di tanto poiché lo stesso Iwata aveva comunicato lo scorso anno di essere gravemente malato e che il tempo che gli restava da vivere era poco.

L’eco di questa perdita ha fatto tremare tutto il settore, perché è fuori dubbio che questo evento metterà un po’ di disordine nei mercati e nei piani industriali, nonostante la sede di Kyoto abbia subito rassicurato il mondo sulla nuova direzione che verrà presa in carico dai direttori Genyo Takeda e Shigeru Miyamoto.

“Non credo che vi sia nessuno che possa gestire l’azienda come Iwata. Con la sua leadership, stava facendo piccoli ma costanti progressi”, sono queste le parole di Satoshi Tanaka, analista della Daiwa Securities Capital Markets.

Satoru Iwata ha avuto il merito di far crescere i risultati ed i profitti della casa con tante novità. Collaborava con Nintendo dagli anni ’80, quando vi lavorava come programmatore, divenendo solo negli ultimi tempi (dal 2002) una figura guida che ha visto nascere la Wii o la Nintendo DS.

Iwata era fermamente convinto che l’azienda dovesse intraprendere una strada diversa e cambiare direzione, in un mercato sempre più sopraffatto da smartphone e tablet evoluti e performanti. É molto recente, infatti, una sua emblematica affermazione “Il mondo sta cambiando e chi non riesce a seguire tale cambiamento finirà per declinare”.

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