Il mercato delle console portatili vive un periodo di fermento senza precedenti, con dispositivi che cercano di coniugare la potenza dei PC da gioco e la praticità degli handheld. In questo scenario, due modelli catturano l’attenzione: la Lenovo Legion Go 2, basata su Windows 11 e spinta dai nuovi chip AMD Ryzen Z2, e la AYN Odin 3, prima console Android ad adottare lo Snapdragon 8 Elite. Entrambe puntano a ridefinire l’esperienza videoludica mobile, ma con approcci profondamente diversi: da una parte l’universo PC con accesso alle librerie tradizionali, dall’altra l’ecosistema Android con emulazione avanzata e leggerezza.
Lenovo Legion Go 2: potenza estrema e nuove modalità di gioco
La Lenovo Legion Go 2 si posiziona come un vero mostro di potenza grazie ai chip AMD Ryzen Z2 e Z2 Extreme, con supporto fino a 32 GB di RAM LPDDR5X e SSD PCIe 4 da 1 TB, espandibile fino a 2 TB via microSD. Lo schermo PureSight OLED da circa 8 pollici, 144 Hz e certificazione HDR True Black, promette immagini fluide e contrastate.
Tornano i controller staccabili in stile Switch, con la novità della FPS Mode, che trasforma un controller in joystick da sparatutto. L’ergonomia è stata migliorata con tasti posteriori ridisegnati e ventole maggiorate, mentre la batteria da 74 Wh e la doppia porta USB-C 4.0 completano una dotazione di livello desktop. Lenovo punta chiaramente a offrire la miglior esperienza Windows portatile, anche per chi non vuole rinunciare alla libreria di Steam, Epic o Game Pass.
AYN Odin 3: Android spinto al massimo con Snapdragon 8 Elite
AYN sorprende con l’Odin 3, la prima console Android al mondo con Snapdragon 8 Elite. Il chip promette prestazioni senza precedenti, ma solleva dubbi legati al supporto software, visto che la community di emulatori deve ancora ottimizzare i driver per sfruttarne tutto il potenziale. Lo schermo OLED da 6 pollici a 120 Hz, il peso ridotto a 390 grammi e la batteria da 8.000 mAh la rendono estremamente maneggevole, con dimensioni più compatte rispetto alla generazione precedente.
L’Odin 3 punta quindi a un pubblico che privilegia portabilità, autonomia e flessibilità Android, pur con qualche incognita legata alla gestione delle temperature e alla compatibilità con i titoli emulati più complessi.