Mercoledì 25 Maggio andrà live il tanto discusso “Durability Update” presente nella patch 12.10 di League of Legends che porta con sè, oltre a molti cambiamenti sistemici, atti a valorizzare le abilità dei singoli giocatori, molti dubbi e qualche speranza. I fan e giocatori del moba di Riot Games sono letteralmente spaccati in diverse fazioni, a dimostrazione di quanto questo aggiornamento vada a toccare più punti del sistema di gioco.
Con quello che viene definito “Durability Update” per via dell’aumento di punti salute e resistenze di ogni campione presente nel roster, Riot Games tenta di porre rimedio ai troppi danni che oltre a ridurre la durata dei combattimenti intaccano altre meccaniche come quella del rubavita. Prima di approfondire il discorso, però, vediamo quali sono i cambiamenti:
- 70 hp in più al livello 1.
- 14 hp in più per livello.
- 1 armor in più per livello.
- 0.8 Magic resistance in più per livello.
- Tutte le cure ridotte da un minimo di 10% fino ad un massimo del 28% in base al campione, oggetto, runa e incantesimo dell’evocatore.
- Tutti gli scudi ridotti del 10%. (Inclusi quelli derivanti da rune, oggetti e incantesimi dell’evocatore).
- Penetrazione armatura e penetrazione magica ridotta dal 5% fino al 10% in base all’oggetto e ai campioni.
- Riduzione cure diminuite del 10%.
- I danni inflitti da Torri e Barone sono maggiorati per ovviare alle resistenze guadagnate da tutti i campioni.
Come già detto, il tutto verrà bilanciato al fine di prolungare i combattimenti, dare maggiori possibilità di counterplay e al tempo stesso premiare solo i giocatori più abili. Perché sì: diventando tutti più resistenti (i campioni) ci sarà bisogno di sfruttare a pieno il kit del campione (le sue abilità), gestire bene le risorse per crearsi l’opportunità di uccisione, e capitalizzarla con la giocata corretta con maggior attenzione rispetto a quella che ci vuole adesso.
Di tutte le chiacchiere a riguardo, le preoccupazioni sul “gli enchanters moriranno” o “gli assassini scompariranno” sono del tutto prive di fondamento, perché i numeri presi in singolo possono fare paura, ma contestualizzati a tutti gli altri cambiamenti si capisce come ci sia, da parte di Riot Games, il desiderio di trovare il giusto equilibrio tra danni, resistenze (che fino a giorno 25 mancherà, e si spera solo fino a quella data) e nel frattempo valorizzare l’abilità del singolo giocatore.
Gli scenari che si aprono sono tanti e finalmente ogni categoria di campione avrà il suo spot per brillare. Quindi Tank e Adc, finalmente, troveranno un ambiente più sano in cui poter competere e sentirsi (ed essere) utili. Gli assassini, gli enchanters e i maghi non moriranno, e richiederanno solo una gestione delle risorse e un’attenzione maggiore nell’essere giocati. Gli errori commessi non saranno troppo punitivi ma al tempo stesso non ci saranno ricompense per giocate eseguite male.
Altro bilanciamento quello al sustain (cure/autocure vs Ferite Gravi) che da troppo tempo, ormai, come testimonia la scena competitiva di League of Legends, non è affatto funzionale. Pensate che si preferisce prendere un ignite (ustione) in più anziché investire soldi e uno slot dell’inventario per oggetti con ferite gravi proprio perché spesso e volentieri (quasi sempre) non funzionano come dovrebbero. Era ora: diciamocelo!
In conclusione, la patch non segnerà la morte di una specifica classe di campione, per alcuni dei personaggi specifici forse ci saranno tempi duri (Vedi LeBlanc e Pyke per esempio), ma di base amplierà la scelta che si potrà avere in ogni corsia sia in soloQ che in competitivo. Si amplia il meta e quando ciò accade non è mai un male, anzi!
Per approfondire la discussione si consiglia un video di Terenas (Caster di spicco di LoL e streamer) che con la sua simpatia e professionalità spiega ruolo per ruolo, classe per classe, come questo update inciderà sul gioco. Nome del video: “Cosa succederà a League of Legends? – Patch Preview 12.10”.