"Iron Danger": la manipolazione del tempo per un gioco di ruolo ben riuscito

Con "Iron Danger" giunge in campo un gioco di ruolo fondato sulla manipolazione del tempo, sulla concentrazione sulla tattica e sulle mosse da compiere per avanzare in un mondo innevato e fantastico.

"Iron Danger": la manipolazione del tempo per un gioco di ruolo ben riuscito

Iron Danger” è un gioco di ruolo sviluppato da Acquon Squad Studios, un team di programmatori che ha deciso di mettere in piedi un videogioco molto particolare, centrato tutto sulla distorsione temporale degli avvenimenti e che, nei particolari, risulta molto ben riuscito. “Iron Danger” è disponibile per PC, PlayStation 4 e bBox One.

La vicenda di “Iron Danger” vede come protagonista Kipuna, una ragazza comune che fugge dal proprio villaggio a causa dell’attacco dei Northland, una popolazione barbara e tirannica. Scappando, un pavimento di mattoni cede sotto i suoi piedi e Kipuna finisce trafitta da una roccia. La ragazza viene salvata da Aurolith, una creatura divina che riavvolge il tempo e la riporta indietro fino a prima che il terreno cedesse. A Kipuna rimane conficcata nel corpo solamente una piccola parte di roccia benedetta da Aurolith, che le permetterà di manipolare il tempo.

Il gioco si svolge su una visuale tridimensionale dall’alto che porta sullo scenario Kipuna ed il fabbro Topi, suo alleato che combatterà sempre al suo fianco. In un mondo freddo e coperto dalla neve, Kipuna ed i suoi compagni dovranno sfruttare al massimo il potere della ragazza di bloccare il tempo per sconfiggere i nemici. Questo sistema non è ovviamente senza costi, consuma i “battiti cardiaci” di Kipuna e dovrà essere utilizzato alla perfezione per prendere in contropiede le orde nemiche. Se usato male, fermare il tempo si rivelerà un boomerang ed avvantaggerà gli avversari.

Il titolo si fonda appunto su una impostazione da gioco di ruolo che risulta accennata in molte delle classiche colonne portanti di questa tipologia di videogame: non ci sono punti esperienza e livelli, si aumentano abilità e gli armamenti da migliorare non esistono, i ricavi ottenuti sconfiggendo gli avversari sono monete ed armi secondarie, oggetti e pozioni, ma niente di più. Tutto questo è stato fatto per concentrare il giocatore sulla particolarità della distorsione temporale, punto fondante del gioco.

In “Iron Danger” sono inseriti anche degli elementi da gioco adventure: i puzzle sono un po’ degli elementi estranei nel corso del gioco, specie per quando sono messi in campo per disattivare trappole e sortilegi magici; la distorsione temporale può infatti privarne l’effettiva utilità. Molto più interessanti sono altri enigmi che invece sono necessari per visitare alcuni luoghi ed accedere a parti successive dell’avventura.

La resa grafica è essenziale, al livello giusto per offrire scenari fantastici che rappresentano al meglio le realtà territoriali di “Iron Danger”, senza fronzoli eccessivi e senza ricorrere ai più alti picchi tecnici, con un design accurato, dettagliato e privo di particolari problematiche. Il sonoro è soddisfacente e conforme ai canoni tradizionali dei giochi di ruolo.

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