Grazie a Disney i bambini potranno colorare gli album del futuro in 3D

I laboratori della Disney Research hanno da poco presentato un progetto di realtà aumentata che mira a conciliare animazione in 3D, magari in forma di ologrammi, e vecchi album da disegno. Quelli, sì, ancora in 2D

Grazie a Disney i bambini potranno colorare gli album del futuro in 3D

Probabilmente tutti, da piccoli, abbiamo giocato almeno una volta con gli album da colorare mentre oggi, raramente, vediamo un bambino alle prese con qualcosa che non sia il suo smartphone o il suo mini-tablet da gioco: un vero peccato perché, se da un lato è normale che i piccoli si intrattengono con gli strumenti che la società mette loro a disposizione in quella data epoca, è pur vero che certi vecchi giochi hanno fatto un gran bene a tutti noi nello sviluppare le nostre capacità creative.

Disney, leader dei fumetti e senza bisogno alcuno di presentazioni a riguardo, ha presentato – all’IEEE International Symposium on Mixed and Augmented Reality del 29 Settembre scorso – un progetto, il “Live Texturing of Augmented Reality Characters from Colored Drawings”, che mira a conciliare la vecchia epoca degli albi da colorare con quella nuova dei device mobili e delle applicazioni.

Nello specifico è stata realizzata un’applicazione, dotata di un particolare algoritmo, destinata ad animare il disegno che il bambino sta colorando, man mano, sul suo album. In verità, già Crayola ha varato il progetto “Color Alive” in grado di animare in 3D quanto colorato su un album ma, alla Disney Research, hanno esteso e modificato l’idea in modo da rendere maggiormente il concetto del “work in progress”.

Rispetto al progetto di Crayola, quello della Disney consente di riprendere, a mezzo tablet o smartphone, il disegno mentre ancora lo stiamo colorando e di vedere apparire le modifiche che stiamo attuando sul foglio di carta riprodotte, pari pari, sulla terza dimensione delle figura che verrà animata: così, se coloreremo la figura di una maglietta, riprendendola con un device abilitato, la vedremo colorata sia davanti che dietro, in tutte le angolazioni possibili. Come se stessimo colorando uno di quegli oggetti che, da piccoli, costruivamo con la plastilina. 

Attualmente, però, come già accennato, quest’innovazione è ancora allo stato di prototipo e non è ancora dato sapere se verrà mai implementata, un domani, in un album da disegno: certo che rivedere dei bambini disegnare e colorare, fosse anche solo per poi animare il tutto con un tablet, potrebbe avere il suo fascino e, magari, farci scappare una lacrimuccia di nostalgia.

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