Grand Theft Auto VI, Rockstar conferma i leak: "Siamo estremamente dispiaciuti, ma lo sviluppo non subirà ritardi"

Rockstar Games, con un recente comunicato, ha confermato di aver subito il furto di alcuni dati sul prossimo capitolo di "Grand Theft Auto 6". Nonostante questo ci tengono a sottolineare che lo sviluppo va avanti e non subirà alcun ritardo.

Grand Theft Auto VI, Rockstar conferma i leak: "Siamo estremamente dispiaciuti, ma lo sviluppo non subirà ritardi"

Nei giorni scorsi hanno fatto molto discutere alcune clip pubblicate su YouTube, Reddit e Twitter su “Grand Theft Auto VI“, il nuovo lavoro di Rockstar Games. Dopo ore di indiscrezione alcuni giornalisti del settore, contattando l’azienda americana, hanno confermato che si tratta davvero di leak dedicati alla nuova fatica di Rockstar.

Un hacker, che tra l’altro ha chiesto anche una somma di riscatto molto alta a Rockstar per togliere i contenuti sul web e per non diffondere il codice di sviluppo, avrebbe rubato circa 20 ore di clip di “Grand Theft Auto“, ove sono compresi pure alcuni contenuti del quinto capitolo.

Il chiarimento di Rockstar Games

A parlare questa volta è l’azienda videoludica che, con una nota, conferma direttamente i leak su “GTA VI”: “Di recente abbiamo subito un’intrusione nel nostro network e una terza parte non autorizzata ha avuto accesso e scaricato illegalmente materiale confidenziale dai nostri sistemi, inclusi filmati di sviluppo del prossimo Grand Thef Auto. Al momento non prevediamo di interrompere nessuno dei nostri servizi di gioco né alcun effetto a lungo termine sullo sviluppo dei nostri progetti in corso”.

Nonostante questo Rockstar ha deciso di non abbattersi e continuare a lavorare sul nuovo progetto dedicato a “Grand Theft Auto”: Siamo estremamente delusi del fatto che i dettagli del nostro prossimo gioco siano stati condivisi con tutti voi in questo modo. Il nostro lavoro sul prossimo gioco della serie Grand Theft Auto continuerà come da programma e rimaniamo impegnati nel fornire a voi, i nostri giocatori, un’esperienza che superi davvero le vostre aspettative. Vi aggiorneremo presto e, ovviamente, vi presenteremo correttamente questo progetto quando sarà pronto. Vogliamo ringraziare tutti per il loro continuo supporto attraverso questa situazione”.

Intanto, oltre ad alcuni messaggi di solidarietà fatti da Neil Druckmann, Microsoft e dalla Vice Presidente di Xbox, Sarah Bond, Uber ha deciso di collaborare con l’FBI per cercare di rintracciare l’hacker. Il gruppo ha infatti sottolineato come siano state utilizzate tecniche simili per colpire compagnie tech e, solamente nel corso del 2022, hanno ricevuto dei forti danni altre realtà tra cui Microsoft, Cisco Systems, Samsung, NVIDIA Corporation e Okta.

Continua a leggere su Fidelity News