Google lancia Oreo. Non è Android ma, per ora, un semplice gioco mobile

Google, nelle scorse ore, in partnership con Mondelez, ha lanciato un gioco - per device mobili - chiamato "Oreo Dunk Challenge": semplice esercizio di creatività, a beneficio dei 2 marchi, o l'indizio di qualcos'altro? Intanto, ecco come funziona il gioco...

Google lancia Oreo. Non è Android ma, per ora, un semplice gioco mobile

Il gigante dell’agroalimentare a stelle e strisce, Mondelez, ha lanciato un’iniziativa pubblicitaria, in tandem con Google, dal nome “Oreo Dunk Challenge”: si tratta, oltre a dei video caricati su YouTube, di un giocoper smartphone – che verrà vinto da chi lancerà più lontano possibile il biscotto omonimo, chiamato – appunto – “Oreo”.

Per giocare a “Oreo Dunk Challenge“, bisogna aprire il browser del proprio device mobile, e portarsi all’indirizzo “oreospacedunk.com”: giunti a destinazione, inizierà l’interazione con lo smartphone, che verrà utilizzato – dopo la conferma che si abbiano più di 13 anni – per scansionare il disegno di un biscotto Oreo. Confermato il possesso di quest’ultimo (ma funziona anche con una foto presa dal monitor di un PC), partirà un countdown al termine del quale, agitando il telefono, si potrà lanciare una copia virtuale del proprio Oreo il più lontano possibile, fino a che – al termine della parabola discendente, in qualche parte del mondo – il nostro prelibato amico andrà a immergersi in una bella tazza di latte.

La potenza del lancio sarà fornita dai sensori dello smartphone, e – in base alla sua entità – quantificherà la lunghezza del lancio, che verrà documentato tramite un video, esplorabile su Google Earth, e condivisibile anche sui social: nel video in oggetto, si noterà il nostro delizioso eroe sfrecciare nel cielo, attraverso le nuvole, sorvolare le località attraversate sulla mappa, per atterrare in un contenitore pieno di buon latte, nell’ambito di una scenografia che rappresenterà la destinazione del lancio da noi totalizzato.

A parte la simpatia ed il relax garantiti dal gioco, quest’ultimo sta facendo discutere gli appassionati della telefonia mobile anche per un altro motivo: la developer preview di Android Nougat 7.0 fu lanciata la scorsa primavera e, quindi, i tempi sarebbero maturi per fare lo stesso in relazione al nuovo Android che, conti alla mano, dovrebbe essere l’8.0, ed iniziare con la lettera O di Oreo

In merito a questo dettaglio, qualche giorno fa, il senior vicepresident della divisione Android e Chrome di Google – Hiroshi Lockheimer – ha pubblicato un’istantanea in cui si mostravano proprio degli Oreo, seguita una in cui si mostrava l’equivalente nipponico dei Mikado, ovvero i Pocky, che potrebbero essere associati, invece, ad Android 2018, versione 9.0, destinato ad iniziare con la lettera P. 

Tutte coincidenze? Come sempre, non resta che attendere, e sperare che tanti indizi – disseminati qui e lì da mamma Google – vogliano davvero dire qualcosa. 

Continua a leggere su Fidelity News