Fifa 16 è uno dei due più grandi giochi di simulazione calcistica attualmente esistenti, assieme al suo storico rivale PES. Anzi è il gioco per eccellenza, quando si parla di console.
Tuttavia non è “solo” un gioco. Richiede impegno per vincere i match, allestire delle compagini competitive. Richiede capacità manageriali per effettuare una buona campagna acquisti, per mantenere la proprie società attiva. Richiede pazienza, e – soprattutto, è bene dirlo – soldi veri.
Per allestire un buon team, infatti, non basta fruire dei regali che la EA Sports fornisce quotidianamente a chi accede ai suoi server. Non è nemmeno sufficiente vincere tutte le partite ed i tornei possibili: in questo modo, al massimo, sblocchi dei potenziamenti per il tuo team. No, per comprare campioni del calibro di Ronaldo e Messi occorre mettere mano al proprio denaro (carta di credito) e finanziare realmente la propria campagna acquisti.
In sintesi, avere una squadra su FIFA 16 della EA Sports è, comunque la si voglia vedere, un investimento vero e proprio. Un investimento che, a quanto pare, fa gola anche agli hacker.
LA BBC, infatti, riporta che i primi 6 giocatori di Fifa 16, quelli – cioè – che hanno le migliori prestazioni e che, su YouTube, possono vantare circa 5 milioni di fan affezionati, sono stati soggetti, nei giorni scorsi, ad una vera e propria rapina.
Alcuni hacker, infatti, sono riusciti ad entrare nei server Origin della EA Sports e hanno sottratto ai giocatori in questione sia i crediti (moneta virtuale traducibile in denaro vero), sia dei giocatori molto costosi (es. Cristiano Ronaldo vale 3,4 milioni di crediti pari a 1000 euro sonanti), trasferendo – poi – il tutto a degli account complici da loro controllati (o rivendendo il maltolto ad altri giocatori ignari).
La cosa è stata immediatamente segnalata alla EA Sports che ha ammesso la violazione di alcuni profili e che ha provveduto, immediatamente, a contattare i giocatori danneggiati per il ripristino dei loro account e per consentire loro di prendere delle misure di sicurezza per proteggere maggiormente i loro progressi videoludici: nello specifico, il comunicato di EA Sport precisa che la società in questione consiglia sempre di proteggere i propri account con una serie di step di verifica ed autenticazione degli account (al contrario di quanto fatto, in questo caso, dai giocatori danneggiati…) e che è sempre al lavoro per sensibilizzare i propri utenti sui problemi della sicurezza.