Fortnite: sono sempre più i ragazzi tra i 14 e i 20 anni che rubano gli account e li rivendono

Su Fortnite, gli hacker hanno tra i 14 e i 20 anni di età e rubano account per rivenderli a cifre di migliaia di sterline. Si tratta di un vero e proprio mercato nero.

Fortnite: sono sempre più i ragazzi tra i 14 e i 20 anni che rubano gli account e li rivendono

Fortnite è stata la rivoluzione di questo 2018. Ha registrato record su record, che riguardano il tempo di gioco totale, il numero di giocatori connessi contemporaneamente, e il numero di utenti raggiunti. Addirittura, è il gioco più citato tra i post su Instagram, Facebook e Twitter, al punto da diventare per molti utenti una vera e propria seccatura. Fino ad oggi, tranne alcuni casi singolari, non ci sono mai state notizie negative, ma oggi si può dire di aver oltrepassato ogni soglia. 

L’ultima notizia che giunge riguardo al nuovo gioco del momento è che c’è un vero e proprio mercato nero dietro al gioco di Epic Royale. Più nello specifico, si verificano sempre più le attività illegali, come truffe e furti, e ciò che meraviglia di più è proprio che la maggior parte dei criminali informatici sono ragazzi giovanissimi.

Account rubati su Fortnite, l’età degli hacker

Basti pensare che ogni giorno migliaia di account vengono hackerati: dunque, i veri proprietari vengono cacciati dai rispettivi account, e questi ultimi sono rivenduti al mercato nero per cifre che si aggirano sulle centinaia di sterline ognuno. Chi è riuscito a svelare tutto ciò è stata la BBC, che ha intervistato uno di quei ragazzi hacker che ha smesso con l’attività.

Il tutto, avviene in maniera molto semplice. I primi account ad essere colpiti sono quelli in cui non c’è l’autenticazione a due fattori: ci si impossessa dell’account, si cambia anche l’annessa password, e lo si rivende nel mercato nero, o nel deep web. Il valore degli account cambia in base a ciò che contiene lo stesso. Se il profilo della vittima include oggetti rari, come le skin, le armi, i costumi, e così via, il valore aumenta vertiginosamente.

Gli hacker in questione hanno un’età che varia tra i 14 e i 20 anni, e i guadagni mensili che si riescono a fare con queste tecniche palesemente illegali sono di migliaia di sterline al mese.

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