“To the Moon” fu il gioco che, nel 2011, portò alle lacrime la maggior parte dei giocatori che parteciparono all’avventura grafica di produzione della casa di programmazione Kan Gao, creatrice di questo titolo. Le tante testimonianze lasciate su Internet confermano che “To the Moon” ha fatto breccia degli animi più gelidi, portandoli alle lacrime davanti a una produzione videoludica.
Kan Gao, dopo alcuni anni di pausa ed altri di realizzazione, ritorna sul mercato in questo mese di dicembre 2017 con il nuovo prodotto della sua collezione: ecco “Finding Paradise”. Questo prodotto si discosta su tante cose rispetto al precedente e le connessioni con la storia precedente sono molto poche, però basta il fatto che si tratti del seguito ufficiale di “To The Moon” per far capire agli appassionati che la storia sarà di nuovo emozionate e strappalacrime.
Gli unici personaggi presenti della passata avventura sono Eva Rosalene e Neil Watts, due membri della Sigmund Corporation che hanno dato una mano a Johnny – in “To The Moon” – a raggiungere la Luna. Colin, il nuovo personaggio principale di questa avventura, vuole invece modificare il passato e la propria infanzia per raggiungere la felicità, il paradiso.
Partiamo dall’analisi della grafica: è molto semplice e con lo stile del fumetto in alcune parti, con una grafica a due dimensioni nel resto del gioco. Tendenzialmente, lo stile tende ad essere molto colorato e grazioso da osservare. Non mancheranno le scene nelle quali vi emozionerete con i protagonisti della storia.
L’audio chiaramente è uno dei punti forti: la sapiente realizzazione di Kan Gao e i brani cantati dalla voce di Laura Shigihara sono molto toccanti, completando un repertorio emozionante. I dialoghi sono tutti in inglese e chi mastica un minimo della lingua anglofona potrà comprendere ciò che succede, anche se a breve verrà realizzata una patch con i sottotitoli in italiano.
La trama passa tra un ricordo e l’altro, e il protagonista Colin vagherà fra ciò che rammenta della sua infanzia per ottenere la quadratura del cerchio tra le cose belle e brutte del passato e trovare alla fine il paradiso. La storia e il gameplay non sono particolarmente lunghi, ma vale davvero la pena arrivare fino in fondo alla storia per vivere dei momenti toccanti.