"Exit the Gungeon": nuova missione per i personaggi entrati nella fantomatica fortezza

"Exit the Gungeon" è uno spin-off di "Enter the Gungeon", il gioco azione e sparatutto in due dimensioni di tre anni, fa che, con il suo successo, ha riportato in scena i platform classici. Gli eroi sono pronti per una nuova missione nella fortezza.

"Exit the Gungeon": nuova missione per i personaggi entrati nella fantomatica fortezza

Exit the Gungeon” è lo spin-off di “Enter the Gungeon“, uno sparatutto d’azione in versione piattaforma di tre anni fa che ha riportato in auge i classici giochi che hanno contrassegnato gli anni ’80 e ’90. Il titolo è stato preparato per funzionare su molte console e dispositivi diversi, come iPhone, iPad, PC, Nintendo Switch e Apple TV.

Se nel titolo di partenza quattro eroi diversi hanno fatto il loro ingresso nel Gungeon, una fortezza quasi infinita nella sua estensione, ora gli stessi provano ad uscirne. Partendo dall’ascensore che fa da partenza per ogni missione, l’eroe scelto parte all’attacco della problematica missione e dovrà abbattere una sterminata armata di nemici fino ad arrivare ad incontrare i boss di turno.

Finendo il gioco, si sbloccano anche gli altri eroi, fino ad arrivare ad un numero totale di sette. Questi hanno tutte capacità e poteri speciali diversi tra loro ed ognuno ha vantaggi e svantaggi che li ben bilanciano come forza. L’arma di partenza è un fucile che si carica lentamente, presto si passa ad avere un mitragliatore che è molto più utile per azzerare i nemici, fino ad armamenti sempre più potenti.

La grafica è quella di “Enter the Gungeon”, ovvero nello stile di un classico gioco piattaforma degli anni ’80 lavorato con cura con la pixel art per rimandare proprio allo stile di quell’epoca. Ci sono elementi causali che combinano i livelli in modo diverso, che si generano casualmente con mappe sempre varie, fatto che rende “Exit the Gungeon” rigiocabile per diverso tempo e per varie avventure.

La campagna del gioco non è lunga tanto quanto quella del primo titolo, nonostante appunto la generazione casuale dei livelli. L’apprendimento delle funzioni di gioco è molto semplice, grazie anche al tutorial iniziale; la difficoltà, al contrario, tende a spingersi verso l’alto e, per chi è alle prime armi, l’avanzamento nelle varie situazioni può essere lento, complicato dal numero eccezionale dei nemici, ed in alcuni frangenti esagerato.

I nemici, infine, sono il sale di “Exit the Gungeon”: la loro variabilità non si limita solamente sul disegno, ma ci sono avversari che effettuano colpi straordinari come i maghi, in grado di far sparire i loro dardi per poi apprestarsi vicino all’eroe, come i guerrieri dotati di spada laser, le melme che si sdoppiano, diventando ostiche, ed i nemici volanti, pronti con tattiche sempre diverse ad insidiare il personaggio.

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