"Empires Apart", strategico per PC con battaglie tra i grandi imperi storici

"Empires Apart" propone un gioco strategico sostanzialmente classico, dove il divertimento viene ampliato dal vostro PC grazie a mappe generate appositamente per ogni genere di partita che vi proporrete di giocare, potenziando il vostro storico impero.

"Empires Apart", strategico per PC con battaglie tra i grandi imperi storici

In un mondo dei videogiochi che poco contempla, purtroppo, in questi anni, titoli strategici che hanno molto ben funzionato tra la fine del vecchio millennio ed i primi dieci anni di quello nuovo, ecco che si fanno spazio titoli che riprendono spunto dal glorioso passato e che si adattano per soddisfare giocatori vecchi e nuovi, stanchi di iperrealismo e di sparatutto in prima persona: “Empires Apart” è uno di questi.

Il titolo sotto analisi viene proposto per PC ed offre molte possibilità per giocatore singolo, anche se i programmatori di DESTINYbit hanno pensato “Empires Apart” sostanzialmente per il gioco online. Infatti, le sue potenzialità sono orientate soprattutto per creare nuove esperienze di gioco a seconda delle civiltà scelte dai giocatori e dal numero di essi che partecipano ad ogni sfida.

Le civiltà proposte da “Empires Apart” sono le seguenti: araba, azteca, bizantina, cinese, francese e mongola, ovvero i maggiori imperi che hanno governato il mondo nel Medioevo, il contesto in cui è ambientato questo titolo.

La modalità più interessante per giocatore singolo è la “Schermaglia“, che permette di vincere attraverso la risoluzione di quattro obiettivi; le altre tipologie di sfida sono “Assassinio” (distruggere tutte le civiltà avversarie), “Conquista” (prevede la distruzione dei municipi dei nemici), “Diplomazia” (si vince attraverso le alleanze). Non esiste invece una campagna.

Le civiltà sono interessantemente divise in tre tipologie di sviluppo, ognuna delle quali include due popoli: quella difensiva, che privilegia i sistemi di controllo del territorio, e che viene interpretato da bizantini e francesi; la tecnologia, che propone sviluppo di nuove tecniche ed innovazioni per prevalere, dove eccellono arabi e cinesi; l’aggressività, con civiltà che puntano tutto su armi e su masse di soldati per prevalere, dove sono forti aztechi e mongoli.

Lo sviluppo della cività è classico e rimanda ai giochi del passato: si parte dal municipio, edificio di partenza, si raccolgono risorse come cibo, legname e oro, si sviluppano altri edifici ed unità e, nel caso vi siano laghi e mari, si possono creare anche porti e navi di ogni tipo. Le civiltà partono tutte alla pari, non c’è disequilibrio fra loro, tutto è stato ben studiato e bisogna prevalere sulla CPU attraverso lo sviluppo dei propri punti di forza, mentre online vinceranno i giocatori più abili a studiare le mosse dei propri competitori.

I difetti del gioco, bug ed errori, sono limitati e sono già stati relegati nel ripostiglio grazie all’ingresso sul mercato della versione 1.0.4 che ha risolto questo genere di problemi. La grafica è basica ma interessante, genera modelli di unità ed edifici con l’utilizzo di pochi poligoni e di colori con tonalità quasi pastello, che poco pretendono dal realismo, ma che generano un bel effetto visivo.

L’inquadratura, isometrica, rimanda a celebri titoli come “Age of Empires” e lo stile audio è anch’esso essenziale e ben studiato. Le sei civiltà hanno ognuna le proprie peculiarità e non sono le copie delle altre, variando solo il nome e l’aspetto ma non le funzioni. Vista la generazione ad hoc delle mappe di gioco, “Empires Apart” si presta ad essere un gioco da intraprendere ogni qual volta si voglia giocare con gli amici e con avversari sconosciuti, anche nel corso del tempo, senza dimenticare che pure il single player è molto efficace.

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