Ecco i migliori accessori per giocare a Pokémon Go con soddisfazione

Pokémon Go sta diventando una vera e propria mania: persino i gadget tecnologici vengono scelti in base all'apporto che possono dare (o meno) al gioco in questione. Ecco una rassegna dei migliori accessori per giocare a Pokémon Go con soddisfazione.

Ecco i migliori accessori per giocare a Pokémon Go con soddisfazione

Giocare a Pokémon è diventato una vera e propria mania e, infatti, c’è gente che – ogni giorno – macina chilometri e chilometri solo per accumulare punti, trovare nuove Poké Ball o mostriciattoli differenti col quale completare il proprio PokéDex. Ovviamente il gioco in questione mette a dura prova i nostri device (e la nostra sicurezza) in mille e un modi diversi: ecco, quindi, una rassegna degli accessori perfetti per giocare a Pokémon Go.

Per giocare a Pokémon Go, occorre tenere il display dello smartphone costantemente attivo, usufruire di continuo della connettività dati e della localizzazione GPS: guarda caso tutte consuetudini che non andrebbero adottate massivamente se si desidera un’autonomia del device quanto meno decente. A meno di non provvedere adeguatamente…

Lo smartphone

Un primo accessorio che possiamo adottare per ovviare a questi problemi è, paradossalmente, proprio un buon smartphone. Tra i tanti dotati di una maxi batteria, Motorola Moto X Force è uno di quelli che vanta una scheda tecnica complessiva migliore. Innanzitutto è bello resistente qualora dovesse cadervi: il frontale, ove alloggia il display da 5.4 pollici Quad HD, è costituito da un vetro reso infrangibile dalla tecnologia ShatterShiled mentre il retro è realizzato in nylon balistico con trama anti-urto. Di contorno v’è un profilo in alluminio ed è presente persino la certificazione IPX7 contro l’esposizione occasionale all’acqua ed ai liquidi.

All’interno troviamo una potenza di calcolo notevole grazie ad un asset costituito da un processore Snapdragon 810 abbinato a 3GB di RAM e a 32GB di storage. Le fotocamere sono molto attente ai dettagli: quella anteriore, con grandangolare e flash per i selfie, è da 5 megapixel mentre quella posteriore, da 21 megapixel, ha il diaframma a f/2.0 ed il Flash Dual Tone per ottime foto anche al buio, e l’autofocus e lo zoom 4X per mettere sempre a fuoco ciò che interessa (sì, anche i Pokémon). L’autonomia supera il gioco di utilizzo grazie ad Android Marshmallow ed alla batteria “mostre” da 3760 mAh.

Per risparmiare senza rinunciare alle performance, si può optare per lo Xiaomi Redmi 3 con scocca unibody in metallo e batteria da 4100 mAh. Buoni il segmento multimediale con un display 5 pollici HD e due fotocamere all’avanguardia (anteriore da 5 megapixel, posteriore da 13 con focale a f/2.2 e Flash LED), e la potenza di calcolo grazie ad un set costituito da CPU Snapdragon 616, 2 GB di RAM, e 16 GB espandibili di storage. Il sistema operativo è Android Lollipop 5.1 ma vi è il 4G ed il supporto al Dual Sim.

Le unità energetiche 

Un utente, particolarmente abile con la progettazione CAD, ha usato la sua stampante 3D per realizzare una cover a libretto del suo smartphone a forma di pokédex Kanto di seconda generazione: al suo interno, oltre allo slot per il telefono, ha collocato diversi led, un promemoria esemplificativo dei Pokémon più adatti ad attaccare ogni Palestra e, ovviamente, una batteria supplementare da 2600 mAh per il proprio telefono. Purtroppo non è ancora in commercio e non sappiamo se mai lo sarà.

Quindi, occorre rivolgersi alle normali power bank già disponibili: l’Anker PowerCore da 10000 mAh, nonostante la quantità di energia offerta, è molto compatto e non teme urti grazie alla robustezza della scocca. Grazie alle tecnologie Anker PowerIQ e VoltageBoost, eroga a ciascun device l’energia di cui necessita per caricarsi velocemente, mentre il sistema MultiProtect evita cortocircuiti e sovraccarichi ai nostri preziosi terminali ludico-telefonici. La presenza di pratici LED e di un pulsante di accensione/spegnimento, consente di gestirne adeguatamente il livello di carica.

Ovviamente, non basta dotarsi di uno smartphone del genere e di una power bank per giocare a Pokémon Go: anche queste componenti, infatti, possono scaricarsi! La quadratura del cerchio si può avere con un caricabatteria solare RAVPower 16W: è un pannellino solare fatto da una mantellina di tessuto resistente e impermeabile capace di ospitare energia per 16W e di erogarla, a due dispositivi, alla velocità di 3.2A: alle 2 porte USB si possono collegare, in effetti, proprio uno smartphone e una power bank, magari quelli testé accennati…

Lo smartband fatto apposta

La cosa brutta del giocare a Pokémon Go è che costringe a tenere sempre lo smartphone in mano e questo, in alcuni casi, può essere persino pericoloso (es. quando si attraversa la strada). Un utile aiuto, in tal senso, viene dall’unico smartband concepito appositamente per tale gioco, Pokémon Go Plus: una volta indossato, si collega allo smartphone via Bluetooth e riceve le notifiche del gioco. Qualora vi sia un mostriciattolo nei paraggi, ci avverte con il lampeggio dei LED e la vibrazione e, col suo pulsantone centrale, permette addirittura di catturare il Pokémon: il tutto senza dover estrarre il telefono dal proprio taschino e senza distrarsi dal bel paesaggio che ci si ritrova davanti (o dal burrone che è ai propri piedi).

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