La notizia dello sviluppo di un nuovo Dead Island da parte dei ragazzi di Stunlock Studios ha fatto storcere non pochi nasi. Questo perché Dead Island: Epidemic non seguirà la scia del suo predecessore, ma sarà una sorta di MOBA (ovvero un Multiplayer Online Battle Arena), come i noti DotA o League of Legends. Non sarà, infatti, Techland a supervisionare i lavori ma i già citati Stunlock, conosciuti per il titolo Bloodline Champions.
Epidemic, tuttavia, si differenzia dagli altri titoli del genere per tutta una serie di caratteristiche.
I comandi, ad esempio, saranno diversi e richiederanno un uso più frequente della tastiera. A parte i cari vecchi W-A-S-D per il movimento del nostro personaggio, avremo a disposizione due tipi di attacchi da usare tramite il tasto destro e sinistro del mouse. I tasti Q-E-R-F serviranno per attivare abilità differenti, mentre premendo la space bar potremo agilmente rotolare schivando gli attacchi nemici. Infine, tramite il tasto C sarà possibile variare tra attacchi in mischia e a distanza. Da questa configurazione si capisce subito che si ha di fronte più uno shooter con visuale isometrica.
A parte il sistema di comandi, Dead Island: Epidemic si distingue da titoli come LoL o DotA per le modalità offerte: saranno presenti modalità cooperative e competitive. In particolare ve ne sarà una che gli sviluppatori hanno battezzato PvPvPvE, la quale coniugherà meccaniche competitive e cooperative insieme. In questo tipo di modalità 12 giocatori sono divisi in tre squadre da quattro, ognuna delle quali deve controllare e conquistare più punti possibili sulla mappa. Ogni squadra quindi dovrà affrontare da una parte le orde di zombie (PvE) e dall’altra le altre squadre (PvP) che non staranno di certo a guardare mentre fa incetta di “provviste” (funzionano come dei punti che bisogna ottenere per arrivare alla vittoria) . Tra i comuni non morti, tuttavia, ve ne saranno di più ostici da abbattere: per questo motivo può essere utile fare fronte comune con un altra squadra per abbattere lo zombie. Si delinea così un sistema di alleanze/ostilità tra squadre che potrebbe fare la fortuna del titolo.
Il titolo vanta anche una discreta varietà di personaggi e armi. Queste ultime sono divise in armi a distanza e armi bianche. A loro volte ciascuna di queste categorie si divide in armi leggere, medie e pesanti. Vi sarà, come nel precedente Dead Island un sistema di crafting e di modifica delle armi che permetterà ai giocatori di personalizzare il proprio equipaggiamento e il proprio combat style.
Dal punto di vista grafico il titolo non può vantare grosse novità ma potrebbe riuscire a soddisfare comunque il target di giocatori a cui fa riferimento.
Il gioco ha conosciuto per adesso una fase closed alpha e una closed beta, decisamente più fortunata della prima in fatto di partecipazione. Attualmente non vi è una data di uscita confermata.