Dead Island: Epidemic sarà un DotA con gli zombie?

E' stato annunciato uno spin-off in chiave MOBA di Dead Island. Riuscirà questo titolo ad apportare novità al genere e riuscirà a farsi strada tra i numerosi titoli che lo affollano?

Dead Island: Epidemic sarà un DotA con gli zombie?

La notizia dello sviluppo di un nuovo Dead Island da parte dei ragazzi di Stunlock Studios ha fatto storcere non pochi nasi. Questo perché Dead Island: Epidemic non seguirà la scia del suo predecessore, ma sarà una sorta di MOBA (ovvero un Multiplayer Online Battle Arena), come i noti DotA o League of Legends. Non sarà, infatti, Techland a supervisionare i lavori ma i già citati Stunlock, conosciuti per il titolo Bloodline Champions.

Epidemic, tuttavia, si differenzia dagli altri titoli del genere per tutta una serie di caratteristiche.
I comandi, ad esempio, saranno diversi e richiederanno un uso più frequente della tastiera. A parte i cari vecchi W-A-S-D per il movimento del nostro personaggio, avremo a disposizione due tipi di attacchi da usare tramite il tasto destro e sinistro del mouse. I tasti Q-E-R-F serviranno per attivare abilità differenti, mentre premendo la space bar potremo agilmente rotolare schivando gli attacchi nemici. Infine, tramite il tasto C sarà possibile variare tra attacchi in mischia e a distanza. Da questa configurazione si capisce subito che si ha di fronte più uno shooter con visuale isometrica.

A parte il sistema di comandi, Dead Island: Epidemic si distingue da titoli come LoL o DotA per le modalità offerte: saranno presenti modalità cooperative e competitive. In particolare ve ne sarà una che gli sviluppatori hanno battezzato PvPvPvE, la quale coniugherà meccaniche competitive e cooperative insieme. In questo tipo di modalità 12 giocatori sono divisi in tre squadre da quattro, ognuna delle quali deve controllare e conquistare più punti possibili sulla mappa. Ogni squadra quindi dovrà affrontare da una parte le orde di zombie (PvE) e dall’altra le altre squadre (PvP) che non staranno di certo a guardare mentre fa incetta di “provviste” (funzionano come dei punti che bisogna ottenere per arrivare alla vittoria) . Tra i comuni non morti, tuttavia, ve ne saranno di più ostici da abbattere: per questo motivo può essere utile fare fronte comune con un altra squadra per abbattere lo zombie. Si delinea così un sistema di alleanze/ostilità tra squadre che potrebbe fare la fortuna del titolo.

Il titolo vanta anche una discreta varietà di personaggi e armi. Queste ultime sono divise in armi a distanza e armi bianche. A loro volte ciascuna di queste categorie si divide in armi leggere, medie e pesanti. Vi sarà, come nel precedente Dead Island un sistema di crafting e di modifica delle armi che permetterà ai giocatori di personalizzare il proprio equipaggiamento e il proprio combat style.

Dal punto di vista grafico il titolo non può vantare grosse novità ma potrebbe riuscire a soddisfare comunque il target di giocatori a cui fa riferimento.

Il gioco ha conosciuto per adesso una fase closed alpha e una closed beta, decisamente più fortunata della prima in fatto di partecipazione. Attualmente non vi è una data di uscita confermata.

 

Continua a leggere su Fidelity News