"Darksiders 3": dalle ceneri di THQ e Crytek risorge un terzo capitolo

Sembrava che "Darksiders 3" non sarebbe mai uscito. I programmatori di Gunfire Games sono riusciti invece a dare seguito ad una saga che ha fuso più tipologie di gioco in una sfida innovativa.

"Darksiders 3": dalle ceneri di THQ e Crytek risorge un terzo capitolo

Pareva che “Darksiders 3” non sarebbe mai uscito. Il fallimento prima della THQ e successivamente il disgregamento di Crytek, dove molti programmatori della casa Gunfire Games si erano accasati, decretavano la fine di questa serie particolare. Invece, grazie alla tenacia del team di sviluppo, “Darksiders 3” è uscito da pochi giorni ed è pronto per PC, PS4, e Xbox One.

Il gioco si apre con un paragrafo che è assimilabile ad un gioco che rispecchia un prequel vero e proprio della storia di Furia, una delle protagoniste del gioco, con un ruolo importante nella storia. Questa sezione di gioco è molto consistente e serve per apprendere le caratteristiche di “Darksiders 3”, dei personaggi, dell’uso delle abilità, e delle tante funzioni messe a disposizione del giocatore.

Il gioco è stato costruito con molti fondi in meno rispetto ai due capitoli del passato, causa i tanti problemi sopra citati, però il titolo ha guadagnato, sfruttando le poche risorse a disposizione, in originalità, coerenza nello stile e di attenzione ai particolari. In molti aspetti, come nel combattimento, “Darksiders 3” ha guadagnato più precisione ed efficacia in confronto ai giochi precedenti.

La mappa di gioco offre un territorio ampio e variegato da esplorare, lo scenario cambia spesso spostandosi da una parte all’altra del mondo ed anche la precisione grafica è rispettata, l’impatto visivo è molto convincente, pure quello dei personaggi è piuttosto buono. Avversari e nemici anch’essi hanno un discreto design, il reparto sonoro è concepito con colonne sonore di ottimo livello e doppiaggio di valore.

La storia, dopo il capitolo di partenza, segue binari e missioni diverse, come quelle del combattente Guerra e della maga Furia, ispirandosi alla struttura storica, degli incontri con gli altri personaggi e della risoluzione dei problemi al gioco da tavolo di Dungeons & Dragons, come per la serie di abilità e di talenti a disposizione.

Di “Darksiders 3” convincono meno altri particolari: se la storia in partenza e nel corpo centrale è molto consistente, lunga e varia, nella fase finale vede un’accelerazione netta ed improvvisa che porta il racconto verso la conclusione, deludendo in parte le aspettative del giocatore. Anche alcuni errori di vario genere sono riscontrabili nell’estensione di tutta la mappa.

Inoltre, con meno ispirazione, in questo caso, e meno fondi, si notano che i puzzle da risolvere durante le varie fasi dell’avventura sono più semplici rispetto ai predecessori di “Darksiders 3”.  Le battaglie contro i boss sono meno funzionali del solito: se i combattimenti contro i nemici comuni danno soddisfazione ed un ottimo livello di sfida, lo sono meno quelle con i capi che corrispondono alla fine di ogni capitolo.

Come varietà e giocabilità, ci troviamo di fronte ad un titolo che si sviluppa bene in ogni fase di gioco di quelle proposte, facilmente apprendibile nelle funzioni e nello stile di interpretazione di tutti i personaggi. Il comparto tecnico è gestito bene, e non pesante per tutte le console, risultando sempre fluido e privo di scatti e rallentamenti grafici.

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