"Cloudpunk": avventura in un mondo illuminato da neon ed insegne in pieno stile punk

Il team tedesco Ion Lands si mette in gioco con "Cloudpunk", un titolo indipendente che si pone a rivale ed alternativa del futuro "Cyberpunk 2077": il gioco ha centrato i suoi obiettivi e si presenta con molti argomenti.

"Cloudpunk": avventura in un mondo illuminato da neon ed insegne in pieno stile punk

Il team tedesco Ion Lands si mette in gioco con “Cloudpunk”, un titolo indipendente che si pone a diretto rivale ed alternativa del futuro “Cyberpunk 2077”, che è molto atteso ed uscirà nei prossimi mesi. “Cloudpunk” si presenta con le versioni per PC, PlayStation 4 e Xbox One, pronto ad affascinare con le atmosfere della città di Nivalis, resa brillante dal neon nel buio della notte.

La protagonista, Rania, potrà usufruire di veicoli volanti per compiere delle consegne, che costituiscono il proprio lavoro: si tratta di traffici non propriamente legali. La ragazza comincerà a comprendere che la città è fortemente compromessa con la criminalità, con umani ed androidi che cooperano nel portare avanti il loro dominio criminale.

Rania avrà a sua disposizione fin dall’inizio il proprio mezzo volante, che all’inizio sarà una specie di barchetta levitante, che progressivamente può diventare un velivolo sempre più veloce, confortevole e ricco di optional. I trasporti coinvolgeranno sia merci che persone: per trovare punti di parcheggio bisognerà faticare, perché in citta sono davvero pochi, e la verticalità abbagliata dal neon offre molti spunti per enigmi e rompicapo.

Girando a piedi per la città, Rania potrà interagire con diversi personaggi, e proprio in questo frangente saltano all’occhio i due principali difetti di “Cloudpunk”: il primo riguarda la poca profondità della storia e dell’indagine nei confronti delle numerosissime storie, pure coinvolgenti, degli abitanti di Nivalis, nelle cui interlocuzioni mancano scelte a risposta multipla (un peccato, perché, al contrario, avrebbe reso “Cloudpunk” un piccolo capolavoro).

L’altro difetto principale del titolo è sempre legato alla fase in movimento a piedi e riguarda la telecamera, abbastanza bloccata, con la conseguenza che Rania, in più di un’occasione, nella visuale in terza persona, sarà lontanissima dall’obiettivo. Come grafica c’è stato un grande lavoro e la caratterizzazione tutta particolare di Nivalis risalta nel suo fascino in ogni istante, funzionando su un motore grafico stabile e che non genera fastidi.

Il sonoro è ancora migliore: la produzione di Harry Critchley ha donato una colonna sonora degna di un film, forse addirittura migliore, perfetta per l’ambientazione e per le sfaccettature contrastanti di Nivalis, con tanto di doppiaggio in inglese e sottotitoli completamente in italiano. La giocabilità è buona, seppur non ci siano grandi discostamenti dai compiti principali e, longevamente parlando, “Cloudpunk” ha diverse possibilità per essere rigiocato.

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