I cheaters, ovvero i videogiocatori che usano trucchi “illegali” per vincere facilmente le partite online stanno diventando sempre più un problema su “Call of Duty: Warzone”. Il problema che riguarda principalmente coloro che giocano da PC (in quanto è più facile imbrogliare) si è ripercosso anche sui giocatori da console, Xbox e PlayStation, a causa del crossplay che consente ai giocatori di diverse console e piattaforme di giocare in un’unica sessione, tutti insieme.
Proprio questa settimana, in tutto il mondo, sono stati bannati oltre 70 mila giocatori cheater e si è mostrato di avere tolleranza zero per chi imbroglia. Nonostante ciò, però, i giocatori hanno continuato a lamentare la presenza di giocatori scorretti, pertanto i giocatori stessi sono stati costretti a prendere provvedimenti disattivando il crossplay nella ricerca delle partite.
“Call Of Duty: Warzone”: su Reddit si moltiplicano le clip di cheater
Proprio su Reddit, gli utenti hanno dato libero sfogo alle clip registrate che ritraggono i cheater in azione. Il crossplay, da un lato, è una soluzione perfetta per unire persone che provengono da diverse console, a giocare insieme però, se il problema riguardava i giocatori da computer, era necessario prendere provvedimenti. Infatti, se si prova a disabilitare il crossplay su PlayStation, e si cerca una lobby, appare un messaggio che incoraggia i giocatori ad attivarlo nuovamente e il tempo necessario per trovare una partita triplica.
Su Xbox, invece, non è possibile disabilitare il crossplay, visto che non ricerca partite. Alcuni, smanettando tra le importazioni, sono riusciti a giocare comunque. Su PC, invece, senza crossplay non si gioca. Alcuni giocatori, per risolvere la questione, hanno chiesto alla Activision di richiedere la verifica tramite numero di telefono dei giocatori che si connettono su COD Warzone da PC.
Altri, invece, hanno chiesto di lasciare il crossplay tra Xbox e PlayStation, non consentendolo però a chi gioca da computer. Si dovrà vedere nelle prossime settimane cosa faranno gli sviluppatori.