"Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità Della Prima Lama", prima espasione-episodio del super gioco Ubisoft

"Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità Della Prima Lama" è il primo episodio che completa il gioco immenso nelle dimensioni e nelle possibilità di gioco di Ubisoft. La domanda da porsi è la seguente: vale davvero la pena acquistarlo?

"Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità Della Prima Lama", prima espasione-episodio del super gioco Ubisoft

Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità Della Prima Lama” esce a pochi mesi dall’uscita del gioco capolavoro di Ubisoft; questa espansione è un vero e proprio primo episodio di una serie di altri contenuti scaricabili che seguiranno nei prossimi mesi e, ovviamente, è compatibile con il gioco principale e con tutte le consolle su cui viene venduto.

“Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità Della Prima Lama” si colloca storicamente nel periodo antico nel quale regnava il re persiano Serse; il giocatore interpreterà Dario, il celebre assassino del sovrano, il quale dovrà portare a termine la sua missione in un cammino costellato di pericoli, di compiti primari e secondari, e di molti personaggi.

Il contenuto è sostanzialmente ben vario, la storia si espande bene tra la branca principale e quella in cui si incontrano altri personaggi per trovare varianti, equipaggiamenti diversi, e scenari che mutano parzialmente la storia principale. Sono presenti anche molti boss, assassini molto pericolosi, come nella tradizione di Assassin’s Creed, e la difficoltà è ben bilanciata, rendendo il compito complesso senza essere impossibile o spinto fino al limite estremo delle possibilità di riuscita.

Di per sè, però, l’impianto narrativo è sostanzialmente negativo, perché il contenuto storico e dei dialoghi, e pure la trama, sono limitati ad un minimo sindacale, non trovano una convincente quantità di argomenti per catturare l’interesse e si rivelano, in fin dei conti, una “macro-missione” da portare a termine nel mondo infinito di Assassin’s Creed Odyssey.

Se si voleva, si poteva migliorare quei pochi errori e quelle fastidiose abitudini degli avversari lamentate dai giocatori nel gioco principale, quelle poche mancanze di un gioco tra i migliori dell’anno: questo non è stato compiuto ed è un’occasione persa per andare incontro ai fan della serie, gli stessi che volevano una parte di storia più “ortodossa”, tendente all’action più che di ruolo, e che anche in questo non saranno soddisfatti.

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