Mancano davvero pochi giorni all’uscita di uno dei giochi più attesi della piattaforma ibrida Nintendo Switch. Super Mario Odyssey, nuovo titolo del franchisee di Super Mario, sbarcherà sulle nostre TV il 27 Ottobre e porterà con sé una particolare novità: mancherà il “game over“.
Chiunque abbia giocato ad uno dei titoli del famoso idraulico dell’ultimo decennio avrà senza dubbio notato come la difficoltà generale sia diminuita rispetto ai primi giochi di Super Mario. Non che morire fosse stato impossibile ma, comunque, era piuttosto difficile perdere. Pur mantenendo uno standard elevato per quel che riguarda il titolo in generale, la difficoltà nel finire i nuovi Super Mario si è notevolmente abbassata.
Nel nuovo titolo della grande N, si è quindi pensato a rivoluzionare il concetto di “vite”. Da sempre i giocatori centellinano le vite, soprattutto i gamer di lunga data. Ogni passo falso può portare al game over e, quindi, a ricominciare tutto daccapo. Questa, senza dubbio, sarebbe un’esperienza frustrante. In Super Mario Odyssey, quindi, non ci sarà né il concetto di vite, né il concetto di game over.
Il director Kenta Motokura ha rilasciato un’intervista, ai microfoni di Game Informer, in cui annunciava questa importante novità. Ha dichiarato che questa tipologia di gioco non necessitava dell’elemento del game over. I giocatori meno abili avrebbero perso di frequente, e l’esperienza da piacevole sarebbe diventata frustrante. Al contrario, i giocatori più esperti difficilmente sarebbero morti di frequente per completare i livelli, quindi molto probabilmente non avrebbero visto la scritta “game over”. Sono questi i motivi che hanno spinto i creatori del gioco a ritenere il concetto di vite superfluo per questo titolo.
Super Mario Odyssey, quindi, si appresta a diventare un titolo adatto a tutte le tipologie di gamer, sia quelli più hardcore che quelli più casual. Verranno promesse ore e ore di intrattenimento eliminando – quindi – l’elemento della frustrazione.