La provocazione di Alonso: “Ferrari? Mica tanto diversa dall’anno scorso…”

"Con me avevamo un distacco di 30 secondi-1 minuto dalle Mercedes; oggi, siamo a 43 secondi", dice lo spagnolo. Montezemolo: "La Ferrari sta avendo fortuna"

La provocazione di Alonso: “Ferrari? Mica tanto diversa dall’anno scorso…”

Non si è chiusa bene l’avventura di Fernando Alonso in Ferrari, e le dichiarazioni rilasciate ieri dal pilota spagnolo della McLaren ne sono un’ennesima riprova. Continua a togliersi sassolini dalle scarpe Alonso, che questa volta va dritto al punto senza giri di parole. Dopo il Gran Premio di Spagna, che ha visto il dominio Mercedes e un ritorno con i piedi per terra del Cavallino, ecco che arriva un’altra stoccata dell’ex ferrarista: “L’anno scorso ero a mezzo minuto-un minuto dalla Mercedes, quest’anno la Ferrari in Spagna ha preso 43 secondi. Non è cambiato niente, non è cambiato niente per 5 anni e non volevo che la cosa si ripetesse per il sesto o per il settimo anno.

Senza giri di parole, come detto. Alonso, che quest’anno è protagonista in negativo della stagione di Formula 1, anche nella gara di domenica in Spagna ha avuto un problema che l’ha costretto al ritiro: una visiera strappabile finita nei freni. Con la McLaren, quest’anno, le cose proprio non vanno: GP d’Australia saltato, ritirato in Malesia, 12° in posto in Cina, 11° in Bahrein e il ritiro nella gara di casa, con uno zero nella classifica piloti (e anche in quella costruttori, a dirla tutta) che, dopo 5 gare, rende bene l’idea del periodo che sta passando Alonso e la McLaren. Eppure, ai microfoni di Sky Sport News, il pilota spagnolo ha ribadito: Resto contento della mia scelta di passare in McLaren.

Anche Montezemolo, che non è certo l’ultimo arrivato, ha parlato del momento della scuderia, sminuendo il lavoro fatto finora: “Onestamente, penso che la Ferrari abbia avuto un po’ di fortuna: quest’anno, a parte la Mercedes, non ha rivali. La Williams non è migliorata, la Red Bull è implosa e la McLaren è in crisi. In pratica la Ferrari comincia ogni gara col podio in tasca. Ma la fortuna è inutile se non se ne trae vantaggio”. Parole poco lusinghiere, da due uomini che, e lo diciamo per dovere di cronaca, hanno il ‘dente avvelenato’ con la scuderia di Maranello.

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