Era il primo appuntamento in Europa, il vero banco di prova per la Ferrari, e il risultato non è stato soddisfacente. Doppietta Mercedes, con Nico Rosberg che vince davanti a Lewis Hamilton, e Sebastian Vettel a completare il podio. Una buona posizione, non c’è che dire, ma a preoccupare sono principalmente due fattori. Innanzitutto, il distacco: 45” da Rosberg; un’eternità, anche se fino al 40° giro Vettel tallonava Hamilton, fermo per la seconda sosta della gara. In secondo luogo, le migliorie portate in Spagna (sulla Ferrari di Vettel, non su quella di Raikkonen, alla fine 5°) non hanno portato i risultati sperati; le avvisaglie si erano avute già nelle qualifiche, ma il risultato in gara è stato impietoso.
Un GP noioso, non c’è che dire: risultato mai in discussione per Nico Rosberg, che ha dominato la gara sin dallo scatto iniziale, ed è finalmente riuscito a mettere dietro il suo compagno di squadra, dopo 4 Gp in cui gli è finito dietro. Dopo la partenza sprint, il pilota tedesco ha preso il largo e si è limitato a gestire la gara. Perfetta, sotto tutti i punti di vista. Ad aiutare Rosberg, sicuramente vi è stata la ‘falsa partenza’ di Hamilton, che ha anche avuto un problema alla posteriore sinistra durante la prima sosta, che ha fatto perdere diversi secondi al pilota inglese, campione del mondo in carica.
Alla Ferrari, hanno deciso di non coprire Hamilton, limitandosi a passare da due a tre soste, proprio come Lewis. Strategia da rivedere, probabilmente. Giornata amarissima, invece, – l’ennesima – per Fernando Alonso, che questa volta non chiude nemmeno la gara, costretto al ritiro dopo un problema ai freni, mentre Sainz, protagonista delle qualifiche, chiude con un buon nono posto dopo un’avvincente battaglia con Kvyat. Ci rivediamo a Monaco, sperando in un risultato migliore del Cavallino.