Woody Allen potrebbe dare il suo addio al cinema

L'attore e regista americano Woody Allen ha dichiarato che potrebbe smettere di girare film a causa della chiusura delle sale cinematografiche dovuta al Coronavirus.

Woody Allen potrebbe dare il suo addio al cinema

Woody Allen, in un’intervista rilasciata al Financial Time in occasione dell’uscita del suo ultimo film “Un giorno di pioggia a New York” venerdì 5 giugno su varie piattaforme nel Regno Unito, ha confessato che potrebbe lasciare il cinema. Il motivo di questa scelta è dovuto alla chiusura delle sale cinematografiche.

Il celebre regista e attore ha dichiarato: “Le persone ormai pensano: ‘Stare a casa non è poi così male, ceno e poi mi guardo un film sullo schermo del televisore’. Ma io non voglio fare film per i piccoli schermi, perciò potrei smettere del tutto di girarli”. Ha poi aggiunto che, avendo compiuto 84 anni, tra non molto morirà e anche scrivendo la migliore sceneggiatura del mondo non è detto che ci sarebbe qualcuno a produrla.

Questa situazione non lo spinge a continuare con il suo lavoro. Solitamente, dopo aver scritto un copione e averlo fatto ricopiare al computer, lo consegnava al suo produttore, che avrebbe cercato i finanziamenti e, dopo aver formato il cast, sarebbero iniziate le riprese. Cosa che in questo momento non è possibile.

Allen ha già pronto un nuovo film, dal titolo “Rifkin’s Festival“, che doveva essere presentato al Festival di Cannes di quest’anno. Il film sarà presentato l’anno prossimo al Festival di San Sebastian, dove è stato ambientato. Riguardo i giorni di quarantena, l’attore ha dichiarato di non avere nessuna ispirazione. Esistono film che riescono a fare satira su questa situazione, ma su di lui non funzionano.

Confessa di non fare nulla tutto il giorno ed ironizza che al massimo sta nella sua stanza a studiare un vaccino, anche se non sa se riuscirà a trovarlo. A causa del Coronavirus è morto anche un suo amico, un componente della sua jazz band. A tal proposito ha dichiarato: “Suonavo con Eddie tutti i lunedì sera, e due settimane dopo l’ultima volta lui se n’è andato. Era un uomo meraviglioso, siamo tutti devastati da questa perdita. Chissà se torneremo mai a suonare insieme“.

Continua a leggere su Fidelity News