Torna la magia degli Oscar, alcune curiosità

Originariamente prevista per il 28 Febbraio 2021, posticipata a causa della pandemia da Coronavirus, la notte degli Oscar si svolgerà tra poche ore con due mesi di ritardo ma in presenza.

Torna la magia degli Oscar, alcune curiosità

Tra poche ore, in diretta da Los Angeles, torna la notte degli Oscar, col suo classico red carpet e con le sue classiche fibrillazioni. Inizia il conto alla rovescia anche per l’Italia in gara col “Pinocchio” di Garrone per i costumi e il make up e con Laura Pausini, candidata con “Io si” tratta dal film “La vita davanti a sé” per la migliore canzone, cantata per la prima volta in italiano.

Laura Pausini, evidentemente molto emozionata, ha svelato qualche chicca che la riguarda per la serata. Si esibirà in un tailleur color oro firmato Valentino. Oltre alla elegante mise della Pausini, torneremo a godere della classica sfilata glamour delle varie stelle. È emozionata la nostra Laura Pausini, ma lo sono un po’ tutti, quest’anno più che mai, perchè questa notte segna il riscatto per il mondo del cinema e dell’entertainment in generale, dopo mesi difficili davvero per tutti.

Dal 1927, questa manifestazione ha fatto la storia del grande cinema internazionale. Negli anni l’Italia ha conquistato numeri di tutto rispetto, ad iniziare dalle ben cinque statuine conquistate da Federico Fellini e dalle quattro di Vittorio De Sica. Tra le curiosità della notte degli Oscar, ricordiamo nel 1939 le tredici nominations per “Via col vento”, che se ne accaparrò ben otto, lasciando però clamorosamente a bocca asciutta il protagonista Clark Gable.

Nel 1998 fu la volta di “Titanic” e Leonardo DiCaprio; la storia si ripetè: 14 candidature per il colossal di James Cameron, ben 11 statuette vinte – fra le quali “miglio film”, “miglior regista”, “migliore attrice” a Kate Winslet – ma DiCaprio non ottenne nulla.

Le statuette non ricevute ma meritate e attese hanno fatto sì che negli anni venissero create le statuette onorarie come quella alla carriera, tra tutte quella a Lauren Bacall che, anni prima, l’aveva vista sfumare perché l’Accademy aveva scelto di premiare invece Juliette Binoche per la sua parte ne “Il paziente inglese”. Non ci resta che attendere e incrociare le dita per gli italiani in gara.

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