Tom Cruise è stato insignito del suo primo premio Oscar. La star di Hollywood ha infatti ricevuto un Oscar alla carriera la sera del 16 novembre durante i Governors Awards 2025, con la prestigiosa statuetta che gli è stata consegnata dal regista Alejandro G. Iñárritu, col quale ha recentemente collaborato in un film, ancora senza titolo, la cui uscita è prevista per ottobre 2026.
Nel suo discorso di ringraziamento, l’attore 63enne ha colto l’occasione per spiegare com’è nata la sua passione. “Il mio amore per il cinema è iniziato in tenera età, fin da quando riesco a ricordare,” ha detto. “Ero solo un bambino in un cinema buio, e ricordo quel raggio di luce che ha attraversato la stanza, e ricordo di aver alzato lo sguardo, e mi è sembrato che fosse esploso sullo schermo. Improvvisamente, il mondo era molto più grande di quello che conoscevo“.
Nonostante sia uno degli attori più famosi al mondo, Cruise non ha mai vinto un Oscar competitivo. L’attore è stato candidato quattro volte nel corso della sua carriera, tre per la sua recitazione nei film “Nato il 4 luglio“, “Jerry Maguire” e “Magnolia“, ed una come produttore in “Top Gun: Maverick“. Negli ultimi anni si è dato principalmente ai film di azione, in particolare con il franchise “Mission: Impossible” del quale è protagonista dal 1996.
Oltre ad essere uno degli attori più riconosciuti ed uno dei più grandi richiami al box office di tutti i tempi, l’attore è noto anche per i suoi famigerati stunt, svolti sempre in prima persona in ogni suo film. A mandarlo avanti c’è l’amore verso il cinema, del quale ha sottolineato il grande potere unificante.
“Il cinema mi porta in giro per il mondo,” ha detto Cruise. “Mi aiuta ad apprezzare e rispettare le differenze. Mi mostra anche la nostra comune umanità, quanto siamo simili in tantissimi modi. E non importa da dove veniamo, in quel cinema ridiamo insieme, proviamo emozioni insieme, speriamo insieme, e questo è il potere di questa forma d’arte. Ed è per questo che è importante per me. Quindi fare film non è ciò che faccio, è ciò che sono“.