Tiramisù: ecco il film di debutto alla regia di Fabio De Luigi

Tiramisù, il film che segna il debutto alla regia di Fabio De Luigi, arriva in sala il prossimo giovedì 25 febbraio e promette comicità in una storia a grande ritmo e chiara e semplice

Tiramisù: ecco il film di debutto alla regia di Fabio De Luigi

Arriverà nelle sale cinematografiche italiane del nostro paese il prossimo giovedì 25 febbraio, distribuito da Medusa Film, Tiramisù, il film che segna il debutto alla regia di Fabio De Luigi e che vede come protagonisti lo stesso regista insieme a Vittoria Puccini, Angelo Duro, Giulia Bevilacqua, Nicola Pistoia, Giovanni Esposito, Orso Maria Guerrini e Pippo Franco.

Il film racconta la storia di Antonio Moscati (interpretato da Fabio De Luigi), un rappresentante di prodotti farmaceutici che gira con poco successo gli studi dei medici della mutua e che è sposato con Aurora (Vittoria Puccini), una donna molto dolce ma anche molto determinata. Alla mancanza di entusiasmo di Antonio, dovuta agli insuccessi di un lavoro che non ama, si è aggiunto anche il timore che sua moglie Aurora possa stancarsi di lui e dei suoi fallimenti.

Un giorno, però, mentre sta lavorando, Antonio dimentica in uno studio medico un tiramisù fatto da sua moglie destinato alla Caritas e, quando il medico lo assaggia, la vita di Antonio cambia completamente in modo del tutto inaspettato. Da quel momento, infatti, inizieranno una serie di intrallazzi che Antonio metterà in piedi per ottenere sempre più successo nel suo lavoro, diventando, senza nemmeno accorgersene, una persona disposta a tutto per mantenere i privilegi acquisiti.

L’unico modo per farlo tornare sui suoi passi lo trova sua moglie Aurora, quando decide di lasciarlo dato che oramai si è trasformato in un uomo totalmente diverso da quello che lei aveva sempre amato.

Ai microfoni di ComingSoon.it, il regista nonché protagonista, Fabio De Luigi, spiega da cosa nasce la comicità della sua prima creazione cinematografica: “La comicità nasce dal fatto che un uomo, una brava persona con qualità limitate si ritrova proiettata in un mondo più grande di lui. In un mondo che non aveva previsto che gente come lui dovesse arrivare lì. Però ci arriva, arriva in alto e come a Icaro gli si bruciano un po’ le ali. E quindi cade malamente […] Il tono è questo. È il tono di una commedia molto ritmato, un grande ritmo che punta molto sulla comicità. Cerchiamo di far divertire portando avanti una storia abbastanza lineare, insomma, semplice per certi versi e chiara”.

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