Se la validità politica dell’operato di Barack Obama la potranno valutare solo le generazioni future, di sicuro invece potremo guardare tutti ciò che è stata ed è la love story che ha unito per tutti questi anni i coniugi Obama, che ora è diventata anche un film: “Ti amo Presidente“, dal 17 novembre nelle sale cinematografiche.
Una pellicola che forse in tanti volevano, ma che nessuno mai si aspettava potesse diventare una realtà; perchè effettivamente la loro, quella tra Michelle e Barack, è iniziata come tante altre, tra le aule di prestigiose università americane, dove già il giovane Barack si differenziava e faceva notare per la sua sensibilità, arguzia ed intelligenza.
Una storia che ha, come ben sappiamo, un epilogo diverso da quello comune a molti: 8 anni alla Casa Bianca. Un tuffo nel passato quindi, precisamente di venti anni indietro, per segnare quella che ha stata la strada che ha condotto i coniugi Obama a diventare la coppia più celebre ed amata d’America.
Il sogno americano nella sua quinta essenza, diventato film e la cui regia è stata abilmente affidata a Richard Tanne; la pellicola ci racconta non tutta la vita degli Obama, che meriterebbe anche quella un racconto approfondito a parte, ma soltanto quella dal loro primo incontro, il loro primo bacio.
E attraverso questa affascinante storia d’amore, si racconta l’America di ventanni fa, mettendo in rilievo i sogni, le passioni, le attitudini di due giovani e comuni ragazzi che avrebbero un giorno di venti anni dopo, riscritto la storia di quel Paese e di quel popolo.
Una coppia che ha per ben due volte conquistato il popolo americano e vinto le elezioni presidenziali, che ha incantato il mondo intero, frantumando di fatto gli antichi retaggi di disgregazione razziale molto presenti anche negli Usa. Un film che va quindi oltre la mera love story, ma che vuole essere anche un omaggio alla vicenda politica degli Obama, che ha cambiato profondamente le coscienze di molti, in un Paese dove, nel bene e nel male, tutto è possibile.