L’esordio di Trinità al cinema è avvenuto nel 1970, ove Terence Hill ha interpretato per la prima volta questo personaggio nella pellicola “Lo chiamavano Trinità..“. La pellicola ottenne un incredibile successo al botteghino, posizionandosi in seconda posizione dietro solamente a “Per grazia ricevuta” di Nino Manfredi.
Grazie all’incredibile successo Trinità è ritornato al cinema con il sequel dal titolo “..continuavano a chiamarlo Trinità“, in cui doppiò l’incasso ottenuto l’anno precedente e risulta dopo “Ultimo tango a Parigi”, “Per un pugno di dollari” e “Guerra e pace”, al quarto posto nella classifica dei film italiani più visti di sempre con 14.554.172 milioni di spettatori paganti.
Da questo momento in poi Trinità scompare un po’ dal cinema anche se in molti credono che “Botte di natale“, l’ultimo film western del duo Hill/Spencer, continui la storia di Trinità e Bambino. La pellicola però non ottenne un buon successo al botteghino, e riuscì a rientrare malapena dagli incassi solamente grazie alla distribuzione all’estero.
Terence Hill ritorna al cinema con Trinità
Dopo un lungo periodo di standby, Terence Hill è pronto a ritornare con il suo personaggio. A rivelarlo è l’attore in una intervista al “Corriere” in cui parla brevemente della trama: “Il film si apre così: si vede Trinità sulla sua famosa ‘lettiga’ e poi lei, la suora, circondata da tre minacciosi cowboy. Lui capisce che è in pericolo e la salva da quei tre. Da qui comincia la storia che si intitola Trinità, la suora e la Pistola. Dove la Pistola è Billy the Kid perché lei nella sua vita incontrò davvero Billy the Kid”.
Rivela che stanno portando avanti questa idea già da un po’ di tempo: “Sono già 18 mesi che lavoriamo alla sceneggiatura, tra varie difficoltà come è normale. Spero di partire in estate a girare in Abruzzo. Faccio anche la regia di questo mio spaghetti western di Trinità che si intreccia con i personaggi veri del West come Billy the Kid. La suora nel film si chiama Blandina, il vero nome era Rosa Maria Segale”.