Spike Lee cerca fondi su Kickstarter

Per allontanarsi dalle spietate regole delle grandi case di produzione cinematografiche, il regista Spike Lee si rivolge al crowdsourcing. I fan potranno così contribuire finanziariamente alla realizzazione di un progetto indipendente.

Spike Lee cerca fondi su Kickstarter

Il regista americano Spike Lee, conosciuto soprattutto per i suoi film di denuncia contro la questione razziale, approda su Kickstarter, piattaforma americana di crowd funding.

Spike Lee su Kickstarter? E perché mai un regista con alle spalle capolavori come La 25° ora e Inside Man, un regista rinomato per la sua inesausta denuncia della condizione afroamericana negli States dovrebbe avvalersi di una piattaforma di crowd funding?

La risposta è semplice: libertà. Come altri prima di lui, Spike Lee sente il bisogno di rifuggire alle regole commerciali delle mega-produzioni e di girare un film in completa indipendenza, senza rendere conto a nessuno delle proprie scelte artistiche.

Il regista si rivolge così al crowd funding (letteralmente “finanziamento di massa”), ovvero al sistema in base a cui un progetto viene sponsorizzato non da pochi mecenati ma da una numerosa base di fan e appassionati. Lo stesso sistema è stato già usato con successo in ambito cinematografico per finanziarie il film di Zach Braff (il JD della serie tv Scrubs) e il film tratto dalla serie Veronica Mars.

Sul progetto che Lee vuole realizzare tramite Kickstarter, la principale piattaforma americana di crowdfunding, si sa ancora poco: sappiamo che racconterà le vicende di “esseri umani dipendenti dal sangue. Sarà divertente, sexy e sanguinario”.

Progetti indipendenti a parte, Spike Lee sarà a breve nelle sale con il remake del film coreano Old Boy.

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