"Sette ore per farti innamorare": il cinema arriva direttamente a casa

In tempo di pandemia il cinema arriva a casa on demand. Si parte con una commedia romantica tutta ambientata a Napoli con Giampaolo Morelli nel doppio ruolo di attore e regista.

"Sette ore per farti innamorare": il cinema arriva direttamente a casa

Lei, Serena Rossi, è un’insegnante di tecniche di seduzione. Lui, Giampaolo Morelli, un giornalista  napoletano specializzato in economia, che vuole riconquistare l’ex, Diana del Bufalo. Un corto circuito sentimentale quello al centro della commedia “Sette ore per farti innamorare“, ambientata a Napoli con Giampaolo Morelli per la prima volta alla regia di una commedia che prende spunto dall’omonimo libro pubblicato da Morelli nel 2016.

La commedia, che promette un sicuro coinvolgimento, vuole anche indicare la strada nei rapporti tra le persone. Valeria, l’insegnante di tecniche di seduzione, interpretata da Serena Rossi, dirà ad un certo punto a Giulio, l’integerrimo giornalista, interpretato da Giampaolo Morelli, “Togli l’audio“.

Lui le chiederà di spiegarsi meglio e lei dirà che “togli l’audio” vuol dire giudicare le persone per le proprie azioni e non per quello che dicono. Un insegnamento che dovrebbero mettere in pratica tutti proprio. Come a dire, non conta quello che si promette a parole ma quello che si fa.

La destinazione originaria del film era la sala cinematografica – sarebbe dovuto uscire il 26 marzo – ma, come ormai noto, a causa della chiusura delle sale cinematografiche causa pandemia, non sarebbe stato possibile e allora Morelli ha accettato la sfida/proposta di farlo uscire on demand, acquistabile su Chili, SkyPrimafila Premiere, TimVision, Infinity e Rakuten TV.  Morelli afferma: “Quando mi hanno proposto di uscire on demand ho accettato subito con entusiasmo, pensando così di poter stemperare con un po’ di leggerezza queste giornate così complicate“.

Fra i brani della colonna sonora non poteva mancare l’inno dei balconi durante questa fase di quarantena: “Abbracciame” di Andrea Sannino. In realtà sembra studiato ma è assolutamente casuale. Il brano, infatti, è stato scelto in un momento in cui nulla lasciava immaginare sarebbe potuto diventare un brano di accompagnamento per superare una fase così difficile.

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