“Senza Lucio”, il documentario su Lucio Dalla, dal 4 marzo al cinema

L’appuntamento per ripercorrere la vita privata e la carriera del cantautore bolognese, un grande artista che porteremo per sempre nel cuore, è il 4 marzo, al cinema. Senza Lucio, per ricordare Lucio Dalla

“Senza Lucio”, il documentario su Lucio Dalla, dal 4 marzo al cinema

Tutto il film nasce dal desiderio di condividere con chiunque il ricordo di chi ha conosciuto Lucio Dalla” afferma l’autore e regista Mario Sesti del documentario “Senza Lucio”, in cui viene raccontata la vita professionale e privata del grande cantautore bolognese, venuto a mancare il 1 marzo 2012 a soli 69 anni.

Prodotta da Erma Films in collaborazione con Erma Production e distribuita da I Wonder Pictures, la pellicola è stata presentata in anteprima al 32° Torino Film Festival il 28 novembre 2014.

Il film parte dalla sua assenza, dal vuoto che ha lasciato – afferma Sesti – per far sentire a tutti noi quanto ci ha lasciato. Volevo mostrare quanto Lucio Dalla abbia intrecciato, nella sua vita, una fitta rete di relazioni, lasciando un segno indelebile in ognuno”.

Vi saranno delle fotografie di Marco Alemanno con Dalla in primo piano, per la maggior parte inedite, un video offerto dalla Cineteca di Bologna, che mostra l’esibizione di Lucio clarinettista jazz. E tante saranno le testimonianze di quelli che Lucio l’hanno conosciuto davvero, dei suoi amici musicisti, di attori e registi: Charles Aznavour, Paolo Nutini, Marta sui Tubi, Beppe d’Onghia, Renzo Arbore,  Piera Degli Esposti, John Turturro, Toni Servillo, Paolo Taviani e tanti altri ancora.

La voce narrante sarà solo di Marco Alemanno: “Marco e Lucio li conobbi insieme nel 2005 ad una cena da amici a Roma. Mi vennero incontro dicendo: Tu hai girato il documentario su “8 e mezzo”. Erano grandi divoratori di cinema dal Gladiatore a Kitano”, racconta Mario Sesti alla stampa al Festival di Torino: “È quindi stato automatico pensare a Marco per questo ruolo. Erano inseparabili, amici strettissimi, avevano una relazione di convivenza, si prendevano cura l’uno dell’altro con molta amorevolezza e collaboravano in ogni progetto musicale, cinematografico, artistico di Lucio. Poi certo tutti quelli che li conoscevano sapevano che Marco e Lucio non amavano che questa relazione fosse definita in maniera convenzionale”.

Senza Lucio è un documentario che viaggerà attraverso l’Italia, da Nord a Sud, da Bologna fino ad arrivare alla sua tanto amata Sicilia, alla quale il cantautore ha fatto un regalo, dedicandole  “Siciliano”: “Da centinaia di anni, artisti, poeti e pittori vanno in Sicilia – raccontava l’artista in un’intervista a Vincenzo Mollica – per trovare una forma di rigenerazione ideale dello spirito, per assaporare profumi di tutti i tipi e vivere a contatto con una civiltà che non si capisce bene quando è cominciata e non si sa quando finirà: basti pensare a Goethe, a Federico II, agli inizi della poetica in Italia, a Empedocle, ai Greci, ai Fenici, agli arabi. Io ho avuto il privilegio di vivere lì per dieci anni, in estate (un po’ lì e un po’ nelle isole Tremiti), così mi è venuta l’ispirazione di raccontare la felicità estrema che si prova arrivando in questa terra che rappresenta una realtà storica, credo irripetibile al mondo”.

L’appuntamento per ripercorrere la vita e la carriera di un grande artista che porteremo per sempre nel cuore, è il 4 marzo, al cinema. Senza Lucio, per ricordare Lucio.

Continua a leggere su Fidelity News