Successo atteso per la Paracanthurus hepatus più conosciuta del cinema, ovvero per il simpatico esemplare Dory, un personaggio divenuto famoso con il film animazione Alla ricerca di Nemo (2003) soprattutto per la sua vivacità e per la sua memoria poco affidabile.
In “Alla ricerca di Nemo” Dory non si ricordava la storia della sua vita, una storia che viene raccontata nell’attesissimo e fortunato “Alla ricerca di Dory”.
Solo in America il film ha riscosso ben 136.2 milioni di dollari in 4.305 sale in cui è stato proiettato, raggiungendo il primo posto tra i film del primo week end. Non si è mai visto tanto successo per un film di animazione già alla fine della prima settimana e dalle statistiche si conta un incasso di ben 479 milioni e 800 mila solo nell’America settentrionale dopo la prima settimana dall’uscita. Nel resto del mondo il film ha incassato 451 milioni e 200 mila dollari arrivando ad un totale di 950 milioni di dollari.
In Italia nell’ultimo week end dei primi di ottobre il film ha guadagnato 2 milioni e 128 mila euro derivanti da 656 sale cinematografiche per una media di 3.245 euro per sala.
Il film di animazione supera anche la commedia Bridget Jones’s Baby che si aggiudica il secondo posto nella classifica italiana con 1 milione e 374 mila euro nell’ultima settimana. Sull’incasso totale c’è un abisso tra i due film: 3 milioni e 760 mila euro per il terzo capitolo di Bringet Jones e 13 milioni di euro per lo spin-off di Nemo.
Terzo classificato nei cinema italiani è il nuovo film di Woody Allen dal titolo Café Society con un incasso di 1 milione e 232 mila euro e una media di 3.340 mila euro in 369 sale.