Dopo che la sceneggiatura di The Hateful Eight di Quentin Tarantino è trapelata e finita ovunque online a gennaio 2014, il regista aveva detto di non avere “alcun desiderio di girarlo”. A quanto pare però il famoso regista ha avuto un ripensamento. Alla lettura sul palco di The Hateful Eight organizzata dalla Film Independent, Tarantino ha confermato di stare lavorando a una seconda bozza e che ne sarebbe arrivata anche una terza.
“Questa è la prima bozza“, ha chiarito Tarantino, sottolineando che il capitolo finale, il quinto e intitolato Black Night, White Hell (Nera Notte, Bianco Inferno in italiano), è stato riscritto e che “questa è l’unica volta che vedrete questa versione”, ha detto al pubblico della manifestazione.
In un cappello da cowboy nero e camicia western, il regista ha introdotto in ordine di apparizione le “Tarantino Superstars”, cioè tutti gli attori dei suoi film precedenti: Samuel L. Jackson come il maggiore Marquis Warren, James Parks come l’autista OB, Kurt Russell nei panni di un cacciatore di taglie, John Ruth detto nel film ” The Hangman”, Amber Tamblyn, nei panni della sua prigioniera Daisy Domergue, Walton Goggins come Chris Mannix, Denis Menochet come il francese Bob, Tim Roth come l’inglese Oswaldo Mobray, Michael Madsen come John Gage, Bruce Dern (fresco di nomination all’Oscar per la sua interpretazione in Nebraska) come il generale confederato Smithers, Dana Gourrier come Minnie, Zoe Bell come Six Horse Judy e James Remar come Jody. Alcuni degli attori hanno letto per più dei ruoli, per cercare di coprire l’intero copione.
“Abbiamo fatto le prove solo negli ultimi tre giorni”, ha detto Tarantino. “Siamo Ok, non siamo per niente male”.
Tarantino ha proceduto a narrare e dare indicazioni di scena e ambientazioni di scena molto specifiche, fino ad indicare i punti di vista e gli angoli di ripresa. Ha ripetutamente richiamato l’attenzione sull’ambientazione, nel nevoso Wyoming post Guerra Civile. Ha anche fermato i suoi attori per far ripetere loro alcune battute o addirittura riscrivere le scene lì per lì, sussurrando alle orecchie di Roth o di Jackson, ricordando loro di “attenersi al copione” se stavano andando fuori strada. “Niente più co-writing”, ha detto scherzosamente Tarantino. Il pubblico rideva, godendosi chiaramente la sbirciata nel processo di lavoro di Tarantino .
Come ci si può aspettare da un film di Tarantino, lo script è violento, sanguinoso, pieno di parolacce e persino di vomito.
Il ricavato della manifestazione è andato in beneficenza al Film Indipendent presso la LACMA. I biglietti sono stati venduti per 150-200 dollari l’uno circa.