Protagonista di Star Wars internato in clinica psichiatrica. Lo riconoscete?

Fu l'Anakin Skywalker del primo episodio della nuova trilogia di Star Wars, ed ora è finito in clinica psichiatrica. Ascesa e declino di Jake Lloyd, l'ennesimo bambino prodigio bruciato da Hollywood.

Protagonista di Star Wars internato in clinica psichiatrica. Lo riconoscete?

E’ finito in clinica psichiatrica Jake Lloyd, meglio conosciuto dagli appassionati della saga di Star Wars come il piccolo Anakin Skywalker de “Guerre StellariLa minaccia fantasma“. Jake era stato scelto nel 1999 per interpretare il ruolo del padre del famoso Luke Skywalker durante gli anni dell’infanzia, quando il futuro “Darth Vader” era ancora visto dai cavalieri Jedi come il prescelto che avrebbe riportato la pace nell’universo.

Quei giorni sono però lontani, lontanissimi per Jake Lloyd, che ha identificato proprio nel suo successo il motivo della sua tremenda fine. A soli 27 anni infatti, l’attore è stato recentemente ricoverato in clinica psichiatrica per schizofrenia, e rappresenta l’ennesimo bambino prodigio fagocitato dalle crude fauci dell’industria di Hollywood.

Tutto è cominciato quando Jake aveva solo 10 anni, ed era stato selezionato per interpretare Anakin Skywalker (venendo poi rimpiazzato da Hayden Christensen per le due pellicole successive), ottenendo qualche parte in serie TV di successo come E.R.; ma da lì in poi, il baratro.

I continui problemi della giovane stella di Hollywood, schiacciata dal peso della celebrità, hanno distrutto la sua fragile mente, tanto che nel 2012 raccontò di come quella parte nella saga di Star Wars gli avesse di fatto distrutto la vita: “Nel 2001 ho deciso di smettere di recitare, dopo aver subito episodi di bullismo a scuola, e per via dello stress causato da una media di 60 interviste al giorno“.

Il 22 giugno 2015 Jake venne arrestato nel South Carolina per eccesso di velocità: si era appena schiantato contro un albero alla bellezza di 160 km/h. Ed ora è finito in clinica psichiatrica, con una diagnosi di schizofrenia a soli 27 anni. “Ho distrutto tutti gli oggetti che mi ricordavano quel film“, ha confessato lui.

Ma probabilmente non basterà questo a restituirgli una vita ed una sanità mentale soffocate dal peso del successo. Senza che nessuno – né i genitori, né l’agente – si siano mai realmente preoccupati di tutelarlo.

Continua a leggere su Fidelity News