L’ultimo post sui social la vede posare, sorridente e felice, a fianco del “maestro” Sergio Castellitto e la moglie, l’autrice Margaret Mazzantini. Non poteva sapere, Paola Cerimele, che il giorno successivo sarebbe rimasta uccisa in un terribile incidente stradale, che ha lasciato il suo compagno in fin di vita.
L’attrice molisana aveva raccontato così su Facebook l’incontro con Castellitto, che l’aveva diretta nel film “Non ti Muovere” tratto da un romanzo della moglie Margaret, avvenuto mercoledì pomeriggio. “Oggi è andata così: ricevo una chiamata dal sindaco Daniele Saia: “Paola sei in Agnone?” Rispondo: “sì, a casa”. “Allora vieni subito al forno Alto Molise perché c’è un amico che ti vuole salutare“. Incuriosita dico: “ok, arrivo”.“
Paola aveva scritto di essere arrivata al forno, ed aver trovato ad attenderla Sergio e Margaret. “Il cuore comincia a battere a mille, ci abbracciamo forte forte, felici di rivederci dopo diversi anni dalle riprese del film Non ti muovere. È stata un’emozione indescrivibile“, aveva commentato l’attrice, aggiungendo che per lei Castellitto “È stato e rimarrà sempre un grandissimo maestro di arte e di umanità. La vita a volte ci sorprende e ci regala tanta felicità“.
Il giorno successivo, intorno alle ore 15:30 sulla statale 659 in provincia di Campobasso, il frontale che le è costato la vita. Paola viaggiava su una Panda guidata dal compagno Raffaello Lombardi, anche lui attore e con il quale aveva fondato la Compagnia Stabile di Campobasso. L’attrice muore sul colpo, mentre il compagno 56enne viene ricoverato in gravissimi condizioni prima all’ospedale di Pescara, e poi in quello di Fermo. La sua prognosi, dopo un intervento, rimane riservata. Illeso invece il conducente della seconda auto coinvolta nello scontro.
Il sindaco Saia ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa dell’attrice, scrivendo: ” Non ci sono parole per descrivere l’immenso dolore che tutti noi stiamo provando. A lei va il ringraziamento da parte di tutta l’Amministrazione comunale per aver portato tra le stelle il nome di Agnone, grazie alla sua immensa dote artistica frutto di studio, passione e impegno”. Il primo cittadino ha inoltre ricevuto una telefonata da parte di Castellitto, addolorato per la scomparsa della collega.