Oscar 2017: "Fuocoammare" candidato italiano al miglior film straniero

La Commissione di selezione è giunta al verdetto, selezionando fra 7 film italiani, "Fuocoammare" di Gianfranco Rosi, che verrà quindi sottoposto ad ulteriori selezioni da parte dell'Academy prima di poter concorrere al miglior film straniero.

Oscar 2017: "Fuocoammare" candidato italiano al miglior film straniero

A pochi mesi dall’Orso d’Oro, la lunga cavalcata di “Fuocoammare” verso il successo internazionale sembra essere implacabile. Dopo aver ricevuto il riconoscimento della Berlinale dalle mani di Maryl Streep, il regista Gianfranco Rosi è ovviamente entusiasta dei risultati che il suo film sta raggiungendo. Negli ultimi 8 mesi è stato distribuito in 60 paesi.“Vorrei che il tuo film arrivasse agli Oscar” aveva predetto la Streep a Rosi, che si dichiara felice di poter concorrere per aggiudicarsi l’Oscar; segno del coronamento della sua carriera dopo l’Orso d’Orso e il Leone d’Oro a Venezia 2013 per Sacro GRA.

Il film-documentario tratta la dura realtà dell’isola di Lampedusa, divisa in due fra la comunità di autoctoni pescatori e da tutti gli immigrati che dal Nordafrica cercano rifugio nell’isola più a sud dell’Italia. Proprio ieri è stato designato come rappresentante italiano alla selezione del premio Oscar per la categoria miglior film in lingua non inglese, alla quale concorrono altri cento film da tutti il mondo. Ribadiamo quindi che si tratta di una candidatura, dato che la Academy esaminerà i film pervenuti e ne sceglierà 9 verso Dicembre. I 9 film scelti poi dovranno affrontare un’ulteriore selezione a Gennaio, che limerà la lista alla classica cinquina.

La Commissione italiana che si è occupata della selezione del rappresentante italiano, fra i quali figura Paolo Sorrentino(Oscar al miglior film straniero 2014), è apparsa divisa nella scelta finale. “Fuocoammare” infatti è passato con un voto di 5 contro 4 sfavorevoli, succlassando così i restanti film in lizza come “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese, “Lo Chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti e “Suburra” di Stefano Sollima; che hanno raccolto un enorme successo di critica e pubblico. Nella votazione finale fra “Indivisibili” di Edoardo De Angelis e “Fuocoammare” ha prevalso quest’ultimo. L’ad di Rai Cinema che ha prodotto il documentario, Paolo Del Brocco, dichiara: “Rosi è uno dei pochi autori al mondo capace di trovare la sintesi perfetta tra qualità cinematografica altissima e forza del cinema di denuncia”.

Sorrentino, contrariato della decisione finale, dichiara: “Questa scelta è un inutile masochistico depotenziamento del cinema italiano che poteva portare agli Oscar due film: un film di finzione, Indivisibili, che secondo me avrebbe avuto molte chance, e Fuocoammare che poteva concorrere e vincere nella categoria dei documentari”. Infatti, Fuocoammare è iscritto agli Oscar anche nella categoria come miglior documentario. Il premier Renzi, invece, porge auguri e complimenti su Twitter.  Il clima dettato dall’annuncio è quindi a metà fra l’essere festoso e raffreddato dalle polemiche. 

In ogni caso “Fuocoammare” dovrà fronteggiare alcuni concorrenti molto temibili, come il russo “Paradise” di Andrej Konalovski; confessioni di vite costrette dalla permanenza in un lager tedesco,  già vincitore del Leone d’argento per la miglior regia ex aequo con Amat Escalante. Intanto il pubblico italiano potrà vedere lunedì 3 ottobre, in prima serata, Fuocoammare in onda su RaiTre.

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